Ferrara, 7 settembre 2023 – Doveva essere un’occasione per ristrutturare le proprie abitazioni e renderle più efficienti dal punto di vista energetico. Ma da quando hanno deciso di avviare i lavori con il Superbonus 110%, per loro è iniziato un calvario.Un incubo durato quasi un
Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza impegnati sui controlli relativi alla cessione del credito del superbonus e dei bonus edilizi. Tra gli obiettivi del 2023: la verifica del 70 per cento del valore complessivo delle comunicazioni inviate all'Amministrazione finanziaria La cessione del credito del
"Se il superbonus si fosse chiuso al 31 dicembre 2021, come avevamo previsto nella norma originaria del governo Conte II, non ci sarebbe stato alcuno sforamento rispetto alle previsioni: anzi, saremmo stati anche sotto lo stanziamento. E le proroghe le hanno volute tutti, anche chi
«Il Superbonus doveva finire presto. Il fatto che sia andato avanti così, addirittura che sia cresciuto, e forse c’erano meccanismi un po’ strani, lo abbiamo detto noi, lo ha detto l’Ufficio parlamentare di Bilancio
Bonus mobili fino a 8.000 euro di spesa entro fine anno, per poi passare al nuovo tetto massimo di 5.000 euro previsto dal 1° gennaio 2024. Cambia l'importo dei costi ammessi in detrazione fiscale del 50 per cento, e per chi ha già avviato una
© 123RF Free Images Secondo le ultime stime, le frodi totali legate ai bonus edilizi ammontano a 12 miliardi. Il 58% delle irregolarità è imputabile alle truffe del bonus facciate (Rinnovabili.it) – La vera galline d’oro dei “furbetti” dell’edilizia di questi ultimi anni è senza
Con la pubblicazione del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) e della sua legge di conversione n. 77/2020, il comparto delle costruzioni ha subito un profonda trasformazione nei processi che regolano le attività di riqualificazione e ristrutturazione. Decreto Rilancio: tutto è cambiato La nascita del superbonus e l'evoluzione
ROMA (ITALPRESS) – “Se il Superbonus si fosse chiuso al 31 dicembre 2021, come avevamo previsto nella norma originaria del governo Conte II, non ci sarebbe stato alcuno sforamento rispetto alle previsioni: anzi saremmo stati anche sotto lo stanziamento. E le proroghe le hanno volute
ROMA (ITALPRESS) – “Se il Superbonus si fosse chiuso al 31 dicembre 2021, come avevamo previsto nella norma originaria del governo Conte II, non ci sarebbe stato alcuno sforamento rispetto alle previsioni: anzi saremmo stati anche sotto lo stanziamento. E le proroghe le hanno volute
Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) si è espresso sulla necessità di semplificare le regole valide per i Bonus Edilizi, per Miceli la mancata semplificazione delle regole è il principale problema, pertanto occorre graduare gli incentivi tenendo conto del
