Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Appalti e Superbonus, Fondazione Inarcassa sul Semplificazioni-bis – Lavori Pubblici

Appalti e Superbonus, Fondazione Inarcassa sul Semplificazioni-bis – Lavori Pubblici

È ormai entrata nel vivo la discussione in merito al disegno di
legge di conversione del decreto-legge 31 maggio 2021,
n. 77
recante “Governance del Piano nazionale di
rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle
strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle
procedure
” (Decreto Semplificazioni-bis).

Decreto Semplificazioni-bis: nuovo voto di fiducia

Un percorso di conversione in legge che ci auguriamo non termini
con la più classica delle conclusioni: il voto di fiducia su una
legge blindata dal Governo. Le importanti misure inserite al suo
interno, che necessariamente avranno un impatto sul futuro delle
risorse del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR),
necessitano infatti di ampia condivisione da parte dei due rami del
Parlamento che già dai primi di giugno hanno cominciato il primo
giro di audizioni.

Fondazione Inarcassa in audizione alla Camera

Giro di audizioni a cui ha partecipato anche Fondazione
Inarcassa che sta guardando con attenzione il percorso di
conversione in legge del Decreto Semplificazioni-bis con specifico
riferimento alle norme che riguardano le procedure di gara e il
Superbonus. “Il decreto va nella giusta direzione in termini di
snellimento delle procedure
– ha affermato il Presidente di
Fondazione Inarcassa Franco Fiettama
attenzione, perché tempestività e semplificazione non possono
essere i soli elementi alla base delle misure di intervento. Se il
Paese vuole dotarsi di un sistema infrastrutturale e di opere
pubbliche in grado di sostenere la ripresa economica deve puntare
sulla qualità della progettazione e quindi, investire sul capitale
tecnico dei professionisti della progettazione
”.

No all’appalto integrato

Persistono alcune criticità – prosegue Fietta – a
partire dall’appalto integrato, verso il quale confermiamo la
nostra ferma contrarietà. Non condividiamo la scelta del governo
che ne ha prorogato l’utilizzo sino al 30 giugno 2023 consentendo,
perfino, un’estensione dell’istituto a partire dal progetto di
fattibilità tecnica ed economica, per i progetti legati al PNRR e
PNC. L’appalto integrato forte, istituito con il D.L. n. 77/2021,
non offre certezze sulla riduzione dei tempi ed anzi apre la strada
a potenziali contenziosi conseguenti alle varanti in corso d’opera
che si renderanno necessarie a seguito dell’acquisizione dei pareri
al progetto definitivo. In sintesi, paventiamo il rischio di
maggiori spese a carico della PA e ritardi nei tempi di esecuzione.
In secondo luogo, l’innalzamento della soglia per l’affidamento
diretto sacrificherà i principi di pubblicità, concorrenza e
meritocrazia. Chiediamo al riguardo l’applicazione rigorosa del
meccanismo di rotazione e la verifica della professionalità
dell’affidatario
“.

Superbonus 110%: bene la scelta della CILA

In materia di superbonus 110%, Fondazione Inarcassa condivide la
scelta di far partire gli interventi senza demolizione e
ricostruzione con una comunicazione di inizio lavori asseverata
(CILA) in cui non inserire le verifiche sullo stato legittimo “anche se la previsione normativa – secondo la quale “resta
impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell’immobile
oggetto di intervento” – lascia il quadro immutato. Forse si è
persa l’occasione per introdurre il fascicolo dell’immobile,
rilanciando gli investimenti privati. Infine – conclude il
presidente – non si può continuare sulla strada delle proroghe per
piccoli passi. Occorre una estensione subito del superbonus almeno
fino al 2023. Solo così possiamo programmare le attività di
progettazione e intervento e contribuire alla ripresa del settore
edile
”.

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment