
Con il blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura che travolge anche l’Ecobonus, il decreto legge 11/2023 espone la filiera dell’impiantistica di riscaldamento, climatizzazione e trattamento dell’acqua a danni tanto inaspettati quanto ingenti.
L’allarme arriva dalle associazioni di categoria, Assotermica, Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici, Assoclima, Costruttori sistemi di climatizzazione e Aqua Italia, Associazione costruttori trattamenti acque primarie.
Oltre a riferirsi ai lavori non ancora avviati, infatti, lo stop alle agevolazioni ha valore retroattivo, e va a coinvolgere anche gli ordini di merce già ordinata ma non ancora consegnata o installata.
L’impatto sulle imprese è stato immediato, con una frenata sugli ordinativi da parte dei clienti e un numero
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