Il mercato dell’auto continua a subire perdite e il crollo interessa anche il mese di ottobre, dove si sono registrate 101.015 nuove immatricolazioni. Il dato è in calo rispetto al 2020 quando se ne contavano 157.188. La fotografia scattata dall’Unrae non è delle migliori: rispetto allo stesso periodo del 2019 si assiste, difatti, a una perdita di 360mila vetture nei primi dieci mesi dell’anno.
Per l’Unione Nazionale Rappresentanti Veicoli Esteri i provvedimenti messi a segno dal Governo non sono sufficienti a far riprendere il mercato dell’auto: i 65 milioni di euro per l’acquisto di macchine della fascia di emissioni 0-60 g/Km di CO2 si sono esauriti nell’arco di 24 ore. La soluzione, secondo il sodalizio, è mettere in campo una strategia di lungo periodo, mettendo all’angolo interventi ‘stop and go’.
Il futuro, infatti, non sembra essere promettente. Per l’Unrae, senza provvedimenti, il 2022 potrebbe chiudersi con circa 1.600.000 immatricolazioni. Numeri di poco superiori al 2021. Ecco allora che si ritorna a reclamare il rifinanziamento dell’Ecobonus; la revisione della fiscalità; un piano per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica con stazioni ad alta potenza nelle autostrade.
Per Ecobonus si intende la misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico che consente di beneficiare di contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni. Con la pubblicazione del Decreto Fiscale sulla Gazzetta Ufficiale, il fondo automotive è stato rifinanziato la scorsa settimana con altri 100 milioni di euro: 65 milioni per acquistare i veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2 (il contributo si è già esaurito); 20 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici; 10 milioni per acquistare, esclusivamente con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO e 5 milioni per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2. In quest’ultimo caso il contributo viene concesso solo con la rottamazione di una vettura immatricolata prima del gennaio 2011 o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’Ecobonus.
Un’auto su tre è ibrida
Le auto elettriche e ibride sono in crescita. Queste ultime accelerano sempre più: un’auto su tre è ibrida ad ottobre. Benzina e diesel invece non se la passano bene e continuano la loro discesa. Lieve crescita per il Gpl, giù invece il metano.
Sul fronte delle carrozzerie, sono i SUV a guidare la classifica, seguite subito dopo dalle berline. La differenza tra queste due tipologie di carrozzerie è minima. Ad ottobre si registra anche un aumento delle city car e un calo delle utilitarie e delle auto medie. Stabili le auto medie superiori.
Le vendite di auto interessano maggiormente le regioni del Nord Italia, ma in crescita ci sono anche le immatricolazioni fatte nelle zone dell’Italia centrale e meridionale. Nessun grosso cambiamento per le isole. Buone notizie sul fronte ambientale: le emissioni medie di CO2 sono in calo. Nei primi 10 mesi del 2021 le emissioni sono calate, secondo lo studio di Unrae, del 10,1% a 121,3 g/Km. Era pari a 135 g/Km nel periodo gennaio-ottobre 2020.
A presentare un forte calo è anche il mercato dell’usato. Nei primi 10 mesi dell’anno si contano 2.887.375 passaggi di proprietà: si registra così un incremento del 18% sul 2020, ma una diminuzione del 18,2% sullo stesso periodo del 2019. A crescere tanto è, infine, la quota del noleggio a lungo termine, mentre una pesante flessione riguarda il noleggio a breve termine che scende, infatti, ancora anche ad ottobre.
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