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Bonus 2021: 1.800 euro a tutti! Ecco come averli senza Isee – Trend-online.com

Questi anni passeranno alla storia come gli anni dei Bonus. Il precedente presidente del Consiglio Giuseppe Conte e quello attuale, l’ex numero 1 della banca centrale europea, Mario Draghi, hanno dovuto fronteggiare una situazione inedita nella storia dell’Italia post seconda guerra mondiale.

Una pandemia in corso dagli effetti devastanti per diverse categorie e la necessità di pensare ad aiuti da dare a famiglie e imprese per rilanciare diversi settori della nostra economia. Tra questi bonus ce n’è uno che può portare a detrazioni fino a 1.800 euro per ogni famiglia. Vediamo di che cosa si tratta.

Bonus Verde, fino a 1.800 euro a intervento

Tra i tantissimi bonus avviati in questi anni dai due governi che si sono succeduti a Palazzo Chigi ce n’è uno che sta riscuotendo un successo molto importante: si tratta di quello che è stato definito Bonus Verde.

Il Bonus verde è un incentivo che è stato rinnovato per tutto il 2021 e dà la possibilità a tutte le persone senza parametri Isee di fare degli interventi di miglioramento della situazione attuale nei propri giardini, nelle proprie terrazze e nelle pertinenze. Vediamo quelle che sono le situazioni che possono dare diritto a usufruire di un incentivo che può anche raggiungere il suo limite massimo di 1.800 euro.

Va subito specificato che questo incentivo, come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate, può essere goduto sotto forma di detrazione Irpef.

Ne hanno diritto tutte le persone che effettuano interventi all’interno delle aree cortilive, nelle terrazze e nei giardini. O quando ad esempio si effettuano interventi importanti nell’area verde della propria abitazione che prevede anche la piantumazione di nuove piante o alberi.

Bonus Verde 2021: che cosa è possibile fare?

Il Governo ha previsto tra le tante misure come bonus e incentivi questa forma di detrazione Irpef. La legge di Bilancio per il 2021 ha previsto che la cifra massima che si può avere per ogni singolo intervento che si effettua è di 1.800 euro, ovvero il 36% di 5.000 euro. Il Bonus prevede una detrazione per spese che si sono tenute l’anno scorso, in questi primi mesi del nuovo anno o che sono programmati nella seconda parte dell’anno entro il 31 dicembre 2021. 

Che cosa è possibile fare? Che cosa dà diritto alla detrazione Irpef? La norma parla di interventi che comportano la sistemazione di aree esterne verdi. Ma attenzione c’è una specifica importante da fare subito: si parla di edifici che devono essere già esistenti. La detrazione non vale per edifici in fase di costruzione.

Valgono come detrazioni la sistemazione di recinzioni, pertinenze, la creazione di pozzi, di impianti di irrigazione, la realizzazione di coperture verdi oppure di giardini pensili.

Vale anche per ricevere la detrazione un intervento di riqualificazione di prati e manti erbosi con la sola eccezione dei manti erbosi che venfono effettuati a carattere sportivo come ad esempio i campi di calcio. Sono consentiti per la detrazione anche gli interventi di recupero di giardini storici e la nuova sistemazione di immobili di pregio

Bonus Verde: non devono essere solo interventi di ordinaria manutenzione

La norma prevista nella Legge di Bilancio effettua una specifica molto importante: non si deve trattare di ordinaria manutenzione della propria area verde. Ma ci deve essere qualcosa di straordinario, un intervento che si effettua “solo” in questa fase e non appartiene alle caratteristiche dell’ordinarietà della manutenzione del proprio ambiente.

Essendo un intervento di natura straordinaria occorre quindi anche sottolineare che sono comprese anche eventuali spese di progettazione o legate all’intervento di professionisti intervenuti nella realizzazione del progetto. 

Bonus Verde 2021: il funzionamento della detrazione

La norma in questione prevista nella Legge di Bilancio afferma che la Detrazione massima che viene consentita per questo tipo di intervento è pari al 36% di 5.000 euro.

Da qui si arriva quindi a stabilire che quanto può ricevere una persona al massimo per questo tipo di intervento è 1.800 euro per ciascuna situazione nella quale si decide di intervenire. 

La detrazione ha una particolare formula con la quale viene concessa: si tratta di 10 quote annuali che hanno tutte lo stesso importo. E sono relative all’intervento. Inutile sottolineare che tutti i pagamenti devono essere effettuati mediante dei mezzi di pagamento tracciabili: quindi su tutti i bonifici postali e bancari. 

Bonus Verde 2021: cosa invece non vale e non dà diritto alla detrazione 

Se abbiamo visto fino a questo momento che cosa dà diritto alla detrazione, andiamo ora a vedere in base alla norma che cosa non dà diritto alla detrazione. Innanzitutto abbiamo parlato di necessità di vedere interventi di natura straordinaria alla base della possibilità di usufruire della detrazione.

Ne consegue che non danno diritto alla detrazione i normali interventi di manutenzione ordinaria come ad esempio la manutenzione periodica di alberi e piante.

Non danno diritto nemmeno lavori che vengono fatti in casa in economia. Ad esempio lo stesso proprietario che va ad acquistare i materiali per effettuare lavori in casa.

Non valgono nemmeno la collocazione pura e semplice di piante e vegetali all’interno di vasi senza un piano particolare di sistemazione di un’area verde.

Abbiamo poi parlato in precedenza della basilarità che i lavori avvengano in un edificio già esistente. Va specificato che i lavori non valgono per la detrazione se si è impegnati nella costruzione di un giardino ad esempio in un nuovo immobile che si sta costruendo. 

Infine ma ci torneremo sul tema: non vale la detrazione fiscale se l’uso degli edifici non è di carattere abitativo ma legato alla presenza di attività commerciali come uffici e negozi. Sugli immobili divisi tra uso residenziale e uso legato ad attività commerciali torneremo in uno dei paragrafi successivi visto che ci sono norme ad hoc che prevedono non l’annullamento ma una modifica al ribasso della detrazione. 

Bonus Verde 2021: chi ha diritto di usufruire dell’incentivo?

Fino a questo momento abbiamo parlato di che cosa può essere detratto. E di che cosa non può essere detratto. Quali sono gli interventi che danno diritto alla detrazione e quali no. Vediamo ora di esaminare in questo paragrafo chi sono le persone che possono usufuire dell’incentivo. Vediamo chi può accedere alla misura.

La situazione più semplice è quella di una abitazione privata di proprietà di una persona. La persona che ha intestazione della propria abitazione può accedere tranquillamente alla misura.

Ma non sono solo i proprietari che abitano nella propria casa a potere avere diritto alla misura: ci sono tante altre situazioni nelle quali si può usufruire del Bonus verde. 

Il Bonus Verde può essere usufruito anche da persone che non sono i proprietari dell’immobile in cui vivono. Ad esempio possono accedere alla misura e quindi anche alla detrazione tutte le persone che hanno in qualche modo diritti sull’immobile: ovvero oltre ai proprietari anche gli affittuari e ai comodatari.

Bonus Verde 2021: abitazioni private e condomini. Il punto della situazione

Detto delle case private e delle case in cui possono accedere alla misura gli affittuari, ora occorre parlare dei condomini. Il Bonus, e di conseguenza, la detrazione la si può godere sia nel caso si tratti di lavori di una unica unità immobiliare che anche sulle parti comuni. Resta il limite di 5.000 euro per lavori su ogni singola unità immobiliare.

La norma specifica che in una situazione del genere si possono anche effettuare due lavori di sistemazione: uno che va a sistemare la pertinenza di una unità immobiliare e un altro che consente la sistemazione di parti comuni dell’edificio condominiale.

Non è vietato quindi effettuare un doppio intervento nello stesso stabile. Resta un punto fermo fissato dalla legge di Bilancio. Si aprono due pratiche distinte e per ognuna delle quali non si può andare oltre al limite di spesa fissato in 5.000 euro che quindi porta alla detrazione massima per ognuno dei due interventi a 1.800 euro. 

Bonus verde, ci sono vincoli in presenza di attività commerciali

Attenzione però se si tratta di edifici in cui sono presenti anche delle attività commerciali cambia tutto. La norma prevede che possono usufruire di detrazioni per lavori su parti comuni anche persone che hanno proprietà di edifici che hanno un uso non abitativo.

Ad esempio vale anche per condomini nei quali sono presenti anche uffici e negozi. Ma ci sono da fare delle specifiche al riguardo: la norma consente la detrazione solo se in quell’edificio, in quel condominio la destinazione d’uso delle abitazioni sia almeno la metà rispetto al totale complessivo dell’edificio. 

In questi casi la somma massima delle spese si potrà calcolarla solo in relazione al numero degli appartamenti e non contando anche le unità presenti che non hanno un uso abitativo. 

Bonus verde, le spese da fare e se si vende la casa

Come accennato in precedenza per godere di questo contributo occorre effettuare strumenti di pagamento tracciabili come ad esempio bonifici bancari e  postali, pagamenti bancomat o tramite delle carte di credito. Non si può pagare con il contante ma sono concessi anche assegni e assegni circolari non trasferibili.

I documenti che vanno conservati in casa sono fatture e ricevute che attestano il pagamento dei lavori fatti e delle spese sostenute. Nel documento occorre mettere anche il codice fiscale e deve essere inserita in fattura una descrizione degli interventi che sono stati effettuati. 

Nel caso i lavori avvengano in un condominio e ci sia la figura dell’amministratore serve una sua dichiarazione che attesta che sono stati adempiuti tutti gli obblighi di legge. 

Infine se si vende l’immobile la detrazione si trasferisce al nuovo acquirente.  Ma c’è anche la possibilità se il nuovo acquirente non è interessato alla detrazione, può rimanere a chi era proprietario al momento della realizzazione dei lavori

Infine da segnalare che il bonus è legato agli edifici e non alle persone. Se una persona è proprietaria di più immobili e desidera fare più interventi può godere di più detrazioni. 

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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