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Bonus, condizionatori: quali sconti hai se li acquisti – Wired Italia

Anche quest’anno sarà possibile ricevere diversi rimborsi per l’acquisto di un condizionatore, sia come sconto diretto in fattura, sia come detrazione nella dichiarazione dei redditi. Le agevolazioni potranno essere richieste tramite il bonus casa, il bonus mobili, l’ecobonus maggiorato o il superbonus, a seconda del tipo di intervento. I diversi incentivi copriranno dal 50% al 110%  di quanto pagato, a seconda del bonus a cui si potrà accedere. 

  1. Quali bonus consentono di avere sconti sui condizionatori?
  2. Chi può fare richiesta?
  3. Come usare il bonus casa e il bonus mobili per ricevere il 50% di sconto sui condizionatori
  4. Come usare l’ecobonus per ricevere il 65% di sconto sui condizionatori
  5. Come usare il superbonus al 110% per detrarre le spese per i condizionatori
Aria condizionata

Perché viene usato per la produzione di energia elettrica e prezzi più alti e forniture ridotte a causa della guerra in Ucraina possono impattare sulle abitudini estive, come il ricorso all’aria condizionata per rinfrescare gli ambienti

Quali bonus consentono di avere sconti sui condizionatori?

I bonus con cui accedere agli sconti sono quattro e si potrà scegliere quello più adatto alle esigenze. La detrazione va dal 50% al 65%, fino al 110% inserendolo all’interno dei lavori effettuati sul proprio immobile, sfruttando il superbonus al 110% per i lavori edilizi.

Chi può fare richiesta?

Sono destinatari dei rimborsi i proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, locatori e comodatari dell’immobile in cui vengono installati i nuovi impianti. La richiesta può essere avanzata anche dai familiari conviventi o dai conviventi di fatto che sostengano l’acquisto e siano intestatari delle fatture. Chi è in affitto o i comodato d’uso può detrarre le spese in dichiarazione dei redditi anche al termine del contratto, se è titolari delle fatture.

Mentre in caso di vendita dell’immobile, a seguito dell’acquisto dei nuovi condizionatori e prima che le spese vengano detratte, il vecchio proprietario può decidere di mantenere o cedere il bonus all’interno dei rogiti di acquisto, che varranno come fattura da presentare nella dichiarazione dei redditi. Questa opzione non è valida se si accede all’agevolazione tramite il bonus mobili.

Come usare il bonus casa e il bonus mobili per ricevere il 50% di sconto sui condizionatori

Il bonus casa prevede il recupero del 50% della spesa sostenuta in 10 anni, con un limite di spesa di 96 mila euro. Solo in questo caso, la detrazione potrà sia essere ceduta, sia essere richiesta come sconto in fattura, oltre che nella dichiarazione dei redditi. Il limite ultimo per richiedere il bonus è dicembre 2024. Questo bonus vale solo per l’acquisto di condizionatori che permettono di conseguire un risparmio energetico per l’abitazione, certificato dal produttore o dall’installatore. Mentre non serve che l’impianto sia abilitato anche al riscaldamento. Per ottenerlo è necessario pagare con bonifico parlante, in cui vengono riportati i codici fiscali di chi usa il bonus, la partita Iva di chi ha venduto o installato il condizionatore, il riferimento alla fattura di acquisto e alla normativa. Inoltre, occorre inviare la comunicazione dell’installazione a Enea entro 90 giorni, in formato esclusivamente digitale.

Il bonus mobili invece, consente di recuperare il 50% delle spese sostenute in 10 anni, con un limite di spesa di 10 mila euro per il 2022 e di 5 mila per il 2023 e il 2024. In questo caso, l’agevolazione può essere solo detratta nella dichiarazione dei redditi e vale solo nell’ambito di una ristrutturazione straordinaria dell’immobile. Per fare richiesta è necessario che la data di inizio lavori sia antecedente a quella di acquisto dei condizionatori e che la ristrutturazione si riferisca all’anno precedente o a quello in corso rispetto a quando si intende usare il bonus mobili. In questo caso non occorre pagare con bonifico parlante, ma è necessario usare mezzi di pagamento tracciabile e avere la fattura o lo scontrino con il codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa. Non valgono i pagamenti in contanti.

Come usare l’ecobonus per ricevere il 65% di sconto sui condizionatori

In questo caso, si fa riferimento all’ecobonus maggiorato, in scadenza a dicembre 2024, con il quale recuperare il 65% delle spese sostenute in 10 anni, con un limite massimo di spesa di 46.154 euro. L’agevolazione può essere richiesta per comprare i condizionatori a pompa di calore che permettono di conseguire un risparmio energetico per l’abitazione, certificato dal produttore o dall’installatore. Anche in questo caso, è necessario pagare con bonifico parlante e sarà possibile ottenere l’agevolazione solo in dichiarazione dei redditi.

Per fare richiesta sarà necessario caricare sul sito di Enea la certificazione di un tecnico abilitato, la scheda informativa degli interventi realizzati con l’importo delle spese sostenute, il risparmio energetico ottenuto, i dati personali e quelli catastali di chi richiede la detrazione.

Come usare il superbonus al 110% per detrarre le spese per i condizionatori

Se fatta nel contesto di uno degli interventi edilizi che permettono un miglioramento di 2 classi energetiche dell’immobile, l’installazione dei condizionatori ex novo o la sostituzione di quelli esistenti può essere detratta tramite il superbonus al 110%. Unico requisito fondamentale è installare i condizionatori nell’arco temporale in cui avviene l’intervento che da diritto al superbonus.

Source: wired.it

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