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Bonus da 1.800€ per tutti: come averlo entro il 31 dicembre! – Trend-online.com

Le agevolazioni e i bonus senza ISEE che sono stati introdotti per sostenere gli italiani durante la pandemia di Covid-19 sono ad un punto di svolta. 

Molte misure, infatti, non vedranno la proroga per il prossimo anno. Non possiamo infatti affermare che l’emergenza sanitaria sia attualmente finita, ma la situazione economica italiana è in miglioramento.

È dunque impossibile pensare che la totalità dei bonus per tutti, ossia quelli accessibili senza ISEE, verranno prorogati nelle stesse modalità dal 2021.

Oggi analizzeremo insieme le sorti di uno specifico bonus senza ISEE, che nel 2021 ha ottenuto un discreto successo e che, attualmente è disponibile fino al 31 dicembre 2021.

Si chiama bonus verde, e consente di ottenere un’agevolazione economica pari a ben 1.800 euro.

Scopriamo come richiederlo e quali saranno le sue sorti nel 2022.

Segnaliamo poi ai lettori che del bonus verde senza ISEE si è occupata anche l’Arch. Carmen Granata per il canale YouTube Guida per Casa: nel seguente video è possibile trovare alcune informazioni dettagliate sulla misura.

Ma torniamo alle specifiche della nostra agevolazione, di cui scopriremo ogni dettaglio nel corso del seguente articolo.

Bonus per tutti: fino a 1.800 euro senza ISEE grazie al bonus verde

Il bonus verde è un bonus senza ISEE abbastanza particolare: è infatti aperto a tutti, purché si decida di rimettere a nuovo le aree verdi di proprietà, ossia le aree esterne e calpestabili che si trovano al di fuori delle abitazioni.

Non importa quale sia la tipologia di abitazione: basta possedere un’area calpestabile messa a verde, sistemarla a nuovo e migliorarla. In questo modo, si avrà accesso a questo bonus senza ISEE, che consente di ottenere uno sconto sui lavori.

Si, perché sarà possibile ottenere indietro fino ad un massimo di 1.800 euro.

La cifra spettante al beneficiario viene agevolmente calcolata in questo modo: la cifra massima che si potrà spendere per rimettere a nuovo l’area è pari a 5.000 euro. Di questa spesa, verrà restituito al beneficiario il 36%.

Ovviamente, se per rimodernare l’area verde di proprietà verranno spesi meno di 5.000 euro, l’importo del bonus senza ISEE scenderà.

Ma è facile calcolare l’entità esatta del bonus verde: basta considerare il 36% delle spese sostenute.

Attenzione, però: il bonus verde senza ISEE non prevede uno sconto diretto sui pagamenti che verranno effettuati per la messa a nuovo delle aree verdi calpestabili; il beneficiario potrà richiedere la restituzione della cifra che gli spetta mediante la propria dichiarazione dei redditi.

Il bonus verde, infatti, concede ai beneficiari quello che viene definito credito d’imposta.

Bonus verde senza ISEE: chi sono i possibili fruitori

Quando parliamo di bonus senza ISEE, spesso compiamo un errore: quello cioè di credere che sia aperto proprio a tutti.

Nel caso del bonus verde, in effetti, si tratta di un’agevolazione potenzialmente fruibile a tutti.

Ma con “tutti”, intendiamo solo le persone fisiche: l’agevolazione non può essere richiesta da imprese o ditte individuali, ma solamente da soggetti privati.

Soggetti che dovranno rispettare tutta una serie di richieste per poter accaparrarsi fino a 1.800 euro di bonus senza ISEE.

Per prima cosa, come si accennava al paragrafo precedente, bisognerà rispettare la spesa massima di 5.000 euro totali.

Ovviamente, questo non significa che non si potrà decidere di spendere oltre i 5.000 euro. Se il privato cittadino avrà necessità di sostenere un importo maggiore per la sistemazione della propria area verde, sarà libero di farlo, ma il bonus verde sarà comunque calcolato su 5.000 euro.

Non verrà considerato l’importo eccedente tale somma, perché il massimo che può essere ottenuto è 1.800 euro.

Tornando alle richieste da rispettare per ottenere il bonus senza ISEE, ricordiamo che il bonus verde è riservato a coloro che hanno intenzione di rimettere a nuovo le aree verdi esterne.

Questo significa che queste aree verdi devono essere già esistenti, e che non si potrà accedere al bonus verde nel caso in cui l’abitazione sia in costruzione, o se è stata da poco edificata.

In questo caso, infatti, l’area esterna sarà di sicuro nuova e non avrà necessità di essere ammodernata.

Bonus verde senza ISEE: procedura di domanda per l’agevolazione

La procedura per domandare il bonus verde e ottenere fino a 1.800 euro di agevolazione non è affatto difficile, dato che non prevede l’invio di nessun form o documento da compilare.

Si potrà infatti richiedere l’ottenimento del bonus senza ISEE in dichiarazione dei redditi, al momento della sua presentazione.

Come accennavamo poco più in alto, la formula di concessione del bonus verde è il credito d’imposta.

Questo in sostanza significa che il bonus senza ISEE verrà concesso, a rate, come detrazione sulle tasse che la persona fisica dovrà pagare.

Le rate del bonus verde saranno dieci, su base annuale.

Quindi i 1.800 euro massimi ottenuti non verranno concessi in un’unica detrazione sulle tasse, ma in piccoli sconti di pari importo, per un totale di dieci anni di imposta.

Il beneficiario dovrà aver cura di conservare e successivamente allegare le ricevute di pagamento relative al bonus verde per poter ricevere la detrazione.

Sarà necessario pagare tutti gli interventi con pagamenti tracciabili: se il saldo avviene in contanti, questo bonus senza ISEE non verrà assegnato.

Bonus verde: quanto tempo abbiamo per richiedere questo bonus senza ISEE?

Per quanto riguarda le scadenze di questo bonus senza ISEE, attualmente è consigliabile richiedere il bonus verde entro la data del 31 dicembre 2021.

Infatti, è questa la data in cui, stando alla Legge di Bilancio 2021, dovremo ufficialmente salutare il bonus verde.

Tuttavia, questo bonus senza ISEE rientra tra le agevolazioni che, con tutta probabilità, verranno confermate per il 2022.

Al momento, però, non abbiamo ancora a disposizione il testo ufficiale della Legge di Bilancio 2022, ma solamente la sua bozza.

Dunque, non possiamo sapere né se la conferma avverrà con certezza, né se il bonus verde potrà ancora essere richiesto per i lavori saldati nel 2021.

Se sono stati effettuati lavori sulle aree verdi durante l’anno corrente, dunque, si consiglia di saldare le fatture al più presto, in modo da essere certi di poter richiedere il bonus verde senza problemi.

Per coloro i quali hanno invece intenzione di ammodernare le aree verdi esterne alle abitazioni il prossimo anno, ribadiamo che abbiamo buone notizie: questo bonus senza ISEE sembra essere confermato con certezza quasi assoluta anche per il 2022.

Bonus verde senza ISEE: elenco spese da portare in detrazione

Adesso che sappiamo a quanto ammonta questo bonus senza ISEE, come si richiede il bonus verde e a chi spetta, occupiamoci delle spese che possono essere portate in detrazione.

Non tutte le spese sostenute per la rimessa in sesto delle aree verdi, infatti, andranno a concorrere per il calcolo del bonus verde.

Rientrano tra le spese ammesse al bonus verde quelle che riguardano le aree esterne, che devono rigorosamente essere calpestabili, o quelle relative alla messa a nuovo di giardini di tipo pensile.

Per queste ragioni, anche tutte le piante da esterni, di qualunque tipologia, possono essere portate in detrazione se destinate ad essere posizionate nelle aree verdi esterne.

Andranno anche inseriti nell’elenco delle spese ammesse i compensi di coloro a cui verrà conferito l’incarico dell’ammodernamento dell’area verde in questione (sia nel caso di professionisti che di eventuali ditte e aziende.

Bonus senza ISEE: le spese che non rientrano nel bonus verde

Ci sono però anche altre spese che non potranno far parte del bonus verde, in quanto non strettamente inerenti alla messa a nuovo delle aree verdi calpestabili.

Tra le spese non ammesse da portare in detrazione per ciò che concerne questo bonus senza ISEE, troviamo ad esempio quelle relative alle piante da interno.

Abbiamo detto infatti che sono ammesse le spese legate all’acquisto di piante, ma queste dovranno essere interrate nell’area verde posta sotto ristrutturazione.

Non sono poi ammesse le spese relative all’ammodernamento dei balconi: questa particolare tipologia di lavoro rientra infatti all’interno delle opere del bonus facciate (ovviamente nel rispetto dei requisiti).

I balconi non sono aree verdi, e dunque eventuali rifacimenti non rientrano all’interno delle spese del bonus verde.

Nel caso in cui si voglia installare nell’area verde da ammodernare un impianto sportivo di qualsiasi genere, tali spese non saranno oggetto di bonus verde.

Non sono infine ammesse alla detrazione tutte le spese che vengono comunemente sostenute per mantenere in ordine l’area verde; per fare un esempio, la potatura, che dovrebbe avvenire regolarmente nelle aree verdi, resta totalmente a carico del proprietario.

Solo le opere strettamente legate all’ammodernamento saranno oggetto di detrazione e consentiranno di ottenere il credito d’imposta legato al bonus verde.

Bonus senza ISEE: cosa succede al bonus verde se si richiedono altre agevolazioni

Essendo il bonus verde un’agevolazione che, molto probabilmente, verrà richiesta in concomitanza con altri bonus casa legati alle ristrutturazioni, viene spontaneo farsi qualche domanda circa la cumulabilità di questo bonus senza ISEE con altri.

Nel caso in cui si abbiano in corso altre opere di ammodernamento che danno accesso alle agevolazioni previste, comunque, non sussistono particolari problemi: il bonus verde, infatti, è perfettamente cumulabile con altri bonus senza ISEE concessi in caso di ristrutturazione.

In ultimo segnaliamo ai lettori interessati che, per qualunque informazione ulteriore che non si trovi in questo articolo, è possibile far riferimento all’Agenzia delle Entrate.

Il bonus verde è infatti di pertinenza dell’Agenzia, ed è a questa che bisogna rivolgersi per eventuali chiarimenti aggiuntivi.

L’ente ha realizzato un approfondimento specifico, relativo al bonus verde: in quest’area specifica è possibile trovare tutte le informazioni ufficiali che riguardano questo bonus senza ISEE nel dettaglio.

Copywriter, classe 1991.
Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.

Il mio motto è? “Many of life’s failures are people who did not realize how close they were to success when they gave up”.

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I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

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