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Bonus mobilità 2021: guadagnare 1.000 € in bici? Ecco come – Trend-online.com

Ad estate ormai partita la necessità di muoversi in bicicletta inizia a farsi sentire anche per una semplice pedalata rilassante all’aria aperta. Eppure, nonostante la stagione sia quella ottimale, nessun aggiornamento è stato dato dalla cabina di regia del Governo Draghi sul via libera al bonus mobilità 2021.

Tutto questo prendere tempo non trova, però, spiegazione.

Il nuovo esecutivo aveva lasciato intendere la piena disponibilità a promuovere agevolazioni a supporto della mobilità sostenibile e del rispetto dell’ambiente adottando allo stesso scopo altri benefit, come il bonus acqua potabile e il bonus idrico 2021 (in fase di ultimazione).

Come mai sul bonus mobilità 2021 tutto tace? Probabilmente, il Governo conscio dell’interesse di Comuni e Regioni di avviare iniziative in tal senso punta a lasciare campo libero agli Enti territoriali in modo da poter risparmiare un provvedimento a carattere nazionale che potrebbe non andare bene a tutti. 

Molti comuni, infatti, continuano a battere la via della concessione di riduzioni e sconti sul prezzo di listino per l’acquisto di una nuova bicicletta e/o un monopattino. Altri invece sperimentano vie del tutto nuove.

Ad esempio, l’Emilia-Romagna e la Puglia offrono ai propri cittadini la possibilità di guadagnare pedalando.

Per ogni chilometro percorso in bicicletta nel tragitto da casa al lavoro o casa-scuola si accumuleranno dei bonus fino al raggiungimento di un tetto massimo mensile.

A tal proposito, scopriamo quali sono i bonus mobilità regionali al momento attivi e come funzionano le iniziative previste per il 2021.

Prima, però, si ricorda che a livello nazionale chi fruisce della legge 104, compresi gli accompagnatori, gode sempre della detrazione Irpef del 19% sull’acquisto di una bici elettrica.

Si consiglia il video YouTube di Andrea Galeazzo come guida da seguire per trasformare una vecchia bici a pedali in elettrica.

Bonus mobilità 2021: l’Emilia-Romagna rimborsa il 60% di spesa

La Regione Emilia-Romagna ha già da tempo attivato una serie di iniziative molto più ampie del semplice bonus mobilità 2021. In altre parole, un pacchetto di incentivi è stato decretato dalla Regione per promuovere la mobilità sostenibile sul territorio locale.

Nella maggior parte dei casi si tratta di misure adottate in via sperimentale, pronte ad entrare pienamente a regime nei prossimi anni nel caso in cui riscuotessero il successo auspicato.

Spetta alla Regione erogare i finanziamenti a disposizione a favore dei comuni. Tali enti utilizzeranno le risorse a propria discrezione e secondo le esigenze del territorio che sposa iniziative atte a incentivare la mobilità sostenibile.

Nello specifico, fatta eccezione dell’area metropolitana di Bologna, i cittadini con residenza nei Comuni con meno di 50.000 abitanti potranno fruire di un bonus mobilità sotto forma di rimborso della spesa sostenuta per l’acquisto di particolari veicoli di mobilità sostenibile.

Il rimborso è previsto nella misura del 60% sulla somma pagata per comprare un monopattino, una bici elettrica, un hoverboard, un segwey o qualsiasi altro mezzo sostenibile poco ingombrante, fino ad un tetto massimo di 500,00 euro.

Bonus mobilità 2021: rimborso FER per le bici pieghevoli

Un altro bonus mobilità è quello previsto dalla Ferrovie Emilia-Romagna (Fer). L’agevolazione consente agli abbonati residenti nei comuni dell’intera Regione di ottenere il rimborso di una parte della cifra spesa per l’acquisto di una bici pieghevole.

La richiesta potrà essere fatta esclusivamente online come confermato dal sito mobilita.regione.emilia-romagna: “È online il modulo per poter accedere al rimborso per l’acquisto di una bicicletta pieghevole, fino a 300€ e comunque pari al 50% del suo costo di acquisto, destinato ai possessori di abbonamento annuale ferroviario attraverso il soggetto attuatore Ferrovie Emilia-Romagna s.r.l. “

Per poter ricevere il bonus è indispensabile acquistare una bici sì pieghevole ma che rispetti le dimensioni di chiusura (non superiori a 80x110x40), non prima del 15 maggio 2020, ed essere possessori di un abbonamento annuale alle ferrovie.

Differenti, invece, sono le modalità di presentazione della domanda di rimborso. La richiesta può essere consegnata dall’abbonato all’ufficio FER della stazione di Bologna Centrale, tramite posta all’indirizzo postale della FER di Ferrara, oppure tramite mail.

Bonus mobilità 2021: arriva il Bike to Work 

Fra le azioni della Regione a favore dell’uso della bicicletta e di un trasporto rispettoso dell’ambiente rientra un nuovo progetto: il Bike to Work.

Un’iniziativa tutta innovativa ma simile a quella adottata dal Comune di Foggia. In pratica, i cittadini guadagneranno un bonus per ogni chilometro percorso utilizzando la bici per recarsi al lavoro.

Ma a chi è rivolto il progetto? Possono accedere al Bike to Work i cittadini residenti in Comuni con meno di 50.000 abitanti ma più di 30.000, secondo criteri fissati dai Comuni stessi, che ricevono contributi dalla Regione.

Bonus mobilità 2021: come funziona il Bike to Work

Dettagliatamente, verrà riconosciuto un bonus mobilità di 0.20 centesimi per ogni chilometro fatto con una bici a pedalata assistita o tradizionale, nel tragitto da casa al lavoro, fino ad un importo massimo di 50,00 euro al mese, per circa 600,00 euro all’anno.

Il beneficio presenta una particolarità che lo rende unico nel suo genere: non saranno i cittadini a richiederlo ma i datori di lavoro

Per meglio intenderci, saranno i datori di lavoro a comunicare alla Regione Emilia-Romagna la volontà di prendere parte al progetto e di ricevere i finanziamenti. Successivamente, le risorse verranno corrisposte ai dipendenti che, a loro volta, hanno deciso di aderire al progetto Bike to Work.

Il consiglio è di tenere sott’occhio il sito istituzionale del proprio comune di residenza per non farsi scappare l’opportunità. Solo con il bando emanato dal proprio Comune, infatti, sarà possibile conoscere in che misura e con quali criteri i fondi saranno destinati ai cittadini. 

Bonus mobilità 2021: a Foggia fino ad 80 euro di contributi

L’iniziativa del Bike to Work, lo avevamo anticipato, ha preso spunto dal bonus mobilità pensato dal Comune di Foggia, meglio conosciuto come “Foggia in bici”.

In un primo step, il comune ha deciso di selezionare soltanto 600 residenti per testare i vantaggi dell’iniziativa, prima di estenderla a tutti i cittadini del territorio.

A tali soggetti è stato consegnato un Kit-pin-bike contenente un contachilometri Bluetooth da utilizzare sulla propria bicicletta (tradizionale o elettrica), dopo averlo collegato ad un’apposita App scaricata sul proprio smartphone.

Gli aderenti all’iniziativa potranno accumulare 0,25 centesimi per ogni chilometro percorso nel tragitto di andata e ritorno dal proprio lavoro o da scuola. Per altri percorsi si avrà diritto a 0,15 centesimI a chilometro. 

La cifra massima mensile non potrà superare i 30,00 euro a cui potrà aggiungersi un “premio” di 50,00 euro se si raggiungono le prime cinque posizioni nella classifica che raggruppa i chilometri percorsi.

Insomma, circa 80 euro al mese si potrebbero incassare aderendo all’iniziativa, per un importo pari a 1.000 euro annui.

Bonus mobilità 2021: non solo bici in Piemonte

Nella lista delle Regioni che hanno deciso di adottare particolari iniziative collegate al bonus mobilità 2021 figura anche il Piemonte. Per i vari contributi a sostegno della mobilità sostenibile per il 2021 sono stati stanziati circa 11 milioni di euro utili a finanziare tutte le misure attive fino al 30 giugno

La prima iniziativa consiste nel tradizionale bonus mobilità. Ai cittadini dei Comuni aderenti al progetto verrà offerto un finanziamento di 1.000 euro per ogni bici elettrica acquistata e 150,00 euro per una tradizionale.

I progetti messi in campo dalla Regione Piemonte non riguardano, però, soltanto l’acquisto di bici ed e-bike, ma anche il riconoscimento di contributi a fondo perduto per ciclomotori, scooter e auto

A conferma dal sito regione.piemonte.it si legge: “I contributi a fondo perduto per l’acquisto di auto vanno da 2.500 a 10.000 euro, calcolati sulla base delle emissioni; per i ciclomotori o motocicli elettrici da 2.000 a 4.000 euro, 150 euro per una bicicletta, fino a 1.000 euro per una bicicletta cargo a pedalata assistita per il trasporto di persone, 250 euro per la rottamazione senza ulteriore acquisto di un altro veicolo.

Mobilità sostenibile: la Liguria punta su Adumob e Recovalx

Ben più lungimiranti sono i propositi della Liguria. La Regione, infatti, si candida come capofila e partner di due progetti europei (Adumob e Recovalx) in tema di mobilità sostenibile e valorizzazione del territorio, autorizzati dalla giunta regionale.

Tali progetti spingono ad incentivare azioni per la mobilità sostenibile attraverso la realizzazione di piste ciclabili e il ripristino della sentieristica e valorizzazione dei territori colpiti dalla tempesta Alex nell’ottobre 2020.

Iniziative che supportano la cooperazione fra Italia e Francia e che mirano a tutelare la biodiversità, la complementarità transfrontaliera, oltre che potenziare la gestione del patrimonio naturale, come dichiarato dall’assessore ai parchi, Alessandro Piana.

Bonus mobilità 2021: per i disabili 19% di detrazione

Come avuto modo di accennare in precedenza, chi usufruisce della legge 104 a seguito di gravi handicap fisici, compresi i loro accompagnatori che li hanno a carico ai fini fiscali, hanno diritto ad una particolare agevolazione sull’acquisto di una bici elettrica.

A tali soggetti è infatti consentito di inserire nella dichiarazione dei redditi la spesa sostenuta per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita, ottenendo così una detrazione Irpef del 19%. Tanto è confermato dalla circolare 19/E 2020 dell’Agenzia delle Entrate.

Collaboratore giornalistico, classe 1985.
Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l’Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall’economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell’amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!

Il mio motto? “Non c’è niente che io non possa imparare”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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