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Bonus Mobilità 2022! 750€ di sconto su e-bike, anche usata! – Trend-online.com

Bonus Mobilità 2022! 750€ di sconto su e-bike, anche usata! - Trend-online.com

È stato finalmente pubblicato il 29 ottobre scorso in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale ad opera del MEF che sancisce il grande ritorno del bonus mobilità 2022.

Ritorna infatti il bonus mobilità nazionale con sconto su acquisto di e-bike e monopattini e arriva questa volta fino a 750 euro oltre ad essere valido sull’usato.

Si tratta però di una forma nuova che consiste in un credito d’imposta che rimborsa eventuali acquisti ammessi già effettuati.

Ovvero una volta acquistato il mezzo, la spesa dovrà essere inserita nella dichiarazione dei redditi e si avrà parte dell’importo indietro sotto forma di sconto sulle tasse.

Accanto a questo bonus nazionale sono parallelamente attivi anche i bonus mobilità regionali e Comunali che invece si concretizzano come forme molteplici di incentivo. Questi bonus oltre al classico sconto sul prezzo di vendita di e-bike e monopattini, hanno anche lo scopo di offrire un contributo a quanti hanno già acquistato un mezzo di mobilità sostenibile e quotidianamente lo usano per i loro spostamenti.

Si tratta infatti di contributi in denaro erogati in base ai chilometri quotidianamente percorsi in bici o in e-bike.

Vediamo quindi tutti i bonus bicicletta attivi nell’ambito dei progetti locali e nazionali di mobilità sostenibile nel 2021 e 2022.

Nuovo bonus mobilità 2022, come avere fino a 750€ di rimborso

Dunque il bonus mobilità nazionale ritorna e in forma nuova, indirizzato soprattutto a quanti per esaurimento fondi erano rimasti esclusi dall’ultima ondata di incentivi.

Si tratta infatti di quello che potremmo definire un bonus retroattivo, cioè valido per gli acquisti effettuati dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, per i quali si ottiene un credito d’imposta che restituisce in parte i costi di acquisto di mezzi di mobilità sostenibile, come biciclette e monopattini elettrici, ma anche di eventuali abbonamenti a servizi di monopattini o bike-sharing e ai servizi di trasporto pubblico. Tale credito d’imposta ha un importo massimo di 750 euro e deve essere usato entro il triennio 2021-2023.

Per quanto riguarda il funzionamento di questo incentivo, partendo dal presupposto che per il nuovo bonus mobilità 2022 sono stati messi a disposizione dal governo Draghi 5 milioni di euro. Una volta raccolte tutte le istanze, l’Agenzia delle Entrate che gestisce il bonus provvederà a stabilire quale sarà la percentuale di rimborso spettante in base a tutti i beneficiari.

In parole povere, questo credito d’imposta, che assegnerà massimo 750 euro a beneficiario, rimborserà una percentuale delle spese, ma tale percentuale deve ancora essere stabilità e sarà calcolata in base al numero delle richieste ed ai fondi disponibili.

Come recita il testo del decreto attuativo del MEF la richiesta dovrà essere inviata in via telematica e l’Agenzia stabilirà il procedimento per presentare l’istanza entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.

Tuttavia per usufruire di questo bonus è richiesta la consegna in rottamazione di un altro veicolo di qualsiasi tipo (M1) purché la sua emissione di CO2 sia compresa tra 0 e 110 g/km.

Ricordiamo che il bonus mobilità 2022 può essere usato solo come credito d’imposta, cioè non ci sarà un pagamento diretto come rimborso spese ai beneficiari, ma l’erogazione dell’importo avverrà attraverso uno sconto sulle tasse.

Inoltre qualora per acquistare il mezzo si sia già fruito di altre agevolazioni, quali i bonus mobilità locali, non sarà possibile usare questo nuovo credito d’imposta.

Tutti gli aggiornamenti sul nuovo bonus mobilità sotto forma di credito d’imposta anche nel recente video YouTube a cura del Corriere della Sera:

 

Bonus mobilità, a Bari si sdoppia e ci sono due bonus bicicletta

Accanto al ritorno del bonus mobilità 2022 nazionale, continua l’attivazione di incentivi locali, quali il maxi-progetto dedicato alla mobilità sostenibile in Puglia e chiamato MUVT.

Nella Città di Bari questo progetto genera due diversi bonus bicicletta, uno che ricalca il bonus mobilità tradizionale, applicando uno sconto quando si acquista un mezzo di mobilità sostenibile, ed un altro che invece assegna ai cittadini, che usano bici o e-bike quotidianamente, una somma pari ad ogni chilometro percorso al giorno.

Con ordine, i residenti a Bari hanno prima di tutto diritto ad avere il 50% di sconto sul prezzo di vendita di un mezzo di mobilità sostenibile, se la spesa è compresa tra 100 e 1.500 euro.

Tuttavia, l’importo massimo applicabile come sconto varia in base al tipo di mezzo che si vuole acquistare e cioè, se il veicolo è usato il bonus mobilità offre un massimo di 100 euro.

Spettano invece fino a 150 euro se si acquista un mezzo non elettrico (monopattini, bici da passeggio, mountain bike non ad uso sportivo, biciclette pieghevoli, city bike).

Infine, se il nuovo mezzo acquistato è elettrico si avranno 250 euro e si considerano spese ammesse: monopattini elettrici di potenza massima pari a 500W, bici a pedalata assistita, e-bike, monowheel, hoverboard, segway.

Questo bonus mobilità non consiste in un rimborso, ma in un vero e proprio sconto in fattura sul prezzo di vendita, dove la bicicletta dovrà essere acquistata presso uno dei rivenditori autorizzati, i quali applicato lo sconto chiederanno poi il rimborso al Comune utilizzando una procedura telematica.

I beneficiari del bonus mobilità sono tenuti a mantenere il possesso del nuovo mezzo per almeno due anni, cioè a non venderlo o cederlo in questo arco di tempo.

Per quanto riguarda la tempistica, la possibilità di richiedere il contributo è aperta dal 1 ottobre e procederà fino all’esaurirsi delle risorse a disposizione.

Nuovo bonus mobilità con il Kit Pin Bike, 0,20 centesimi a Km

L’altra parte del bonus mobilità dedicato ai cittadini baresi consiste invece in un’opportunità offerta ai residenti che hanno già acquistato una bicicletta, sia essa elettrica o tradizionale, e la usano quotidianamente per gli spostamenti di piacere e di lavoro. A questi cittadini spetta infatti una somma pari ad ogni chilometro percorso al giorno in sella.

Prima di tutto sempre tramite procedura telematica sarà necessario registrarsi al programma, dopodiché a ciascun beneficiario del bonus mobilità sarà assegnato un Kit Pin Bike da ritirare presso l’ufficio comunale e che fornisce una serie di accessori per la bici. 

Quello più importante è il contachilometri bluetooth che dovrà essere montato sulla bici e collegato ad un’app sullo smartphone, così da registrare i chilometri percorsi.

L’importo assegnato varia sulla base di due fattori e cioè se si utilizza un mezzo elettrico o una bici tradizionale e che tipo di percorso si compie, poiché quelli da e verso scuola/lavoro sono meglio retribuiti.

In dettaglio per una bici tradizionale si avranno:

  • 0,20 euro a chilometro sulla tratta da e verso scuola o lavoro;
  • 0,04 euro a chilometro per tutti gli altri percorsi.

Invece, nel caso in cui  si utilizzi l’e-bike, vengono assegnati questi importi:

  • 0,10 euro a chilometro sulla tratta da e verso scuola o lavoro;
  • 0,02 euro a chilometro per tutti gli altri percorsi.

In ogni caso la somma accumulata pedalando sarà erogata solo se i beneficiari del bonus mobilità hanno  raccolto un minimo di 20 euro per il 31 dicembre 2022 e comunque il massimo assegnabile è di un euro al giorno.

Bonus mobilità di 150 euro al via anche a Palermo

Anche i residenti nel Comune di Palermo hanno a disposizione un bonus mobilità introdotto nell’ambito del progetto della nuova pista ciclabile Praga-Villafranca.

Si tratta di uno sconto sull’acquisto di mezzi quali biciclette tradizionali o elettriche, ma non ad uso sportivo. Ammessi al bonus sono tutti i cittadini che risiedono a Palermo minorenni e maggiorenni a cui spetta uno sconto di 150 euro sul prezzo di vendita, se questo è compreso tra i 450 e i 1.500 euro, IVA inclusa.

Anche in questo caso i beneficiari sono tenuti a mantenere per due anni il possesso del mezzo, in caso di furto dello stesso sarà necessario effettuare la denuncia ed esibirla entro 10 giorni al Comune.

L’assegnazione del contributo procede in ordine cronologico rispetto all’invio delle domande fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Come a Bari sarà necessario acquistare il mezzo presso un rivenditore che aderisce al programma e l’importo del bonus mobilità sarà applicato direttamente sul prezzo di vendita.

In ogni caso però l’acquisto non potrà essere effettuato in contanti e sarà necessario usare uno strumento i pagamenti tracciabile come carta o bonifico.

Una volta applicato lo sconto sarà il negoziante ad anticipare i costi e poi chiedere il rimborso inviando una PEC al Comune di Palermo (mobilitaurbana@cert.comune.palermo.it) entro 60 giorni dalla data dell’acquisto. Per richiedere il rimborso sarà necessario fornire alcune informazioni e allegare della documentazione:

  • la fattura o lo scontrino d’acquisto su cui devono essere specificati: il codice fiscale dell’acquirente, marca e modello della bici, il prezzo IVA inclusa, l’importo dello sconto per il bonus mobilità.
  • il modulo domanda cittadini.

Anche in Campania parte il bonus mobilità Bike to Work

In Campania è stato finanziato proprio di recente con fondi regionali il progetto Bike to Work a cui hanno già aderito alcuni comuni dell’area metropolitana di Napoli.

A San Giorgio a Cremano questo bonus mobilità sarà attivo dal prossimo 15 novembre e sul modello di Bari esso consisterà nella possibilità di installare il contachilometri Pin Bike e ricevere una somma per ogni chilometro percorso in bici o e-bike, nello specifico 0,20 centesimi a chilometro per un massimo cumulabile di 50 euro al mese. Avranno però diritto ad accedere all’iniziativa solo i primi 100 cittadini che inviano richiesta e che potranno ritirare il loro Kit Pin Bike il 22 novembre 2021.

Lo stesso bonus mobilità sarà presto attivo anche nei Comuni campani di Cava dei Tirreni, Nola e Santa Maria Capua Vetere, ma in ogni caso i cittadini campani possono verificare l’attivazione del bando nella loro località di residenza sul sito ufficiale del proprio comune. 

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