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Obiettivo del bonus è incentivare la decarbonizzazione e una maggiore sostenibilità ambientale.
Il contributo è fino a 3.500 euro e viene riconosciuto a proprietari di mezzi di trasporto di persone e merci che installano sul proprio mezzo un sistema di riqualificazione elettrica.
A chi è destinato il bonus
Il bonus viene riconosciuto ai proprietari di veicoli per il trasporto di persone e merci che installano sul proprio mezzo un sistema di riqualificazione elettrica in sostituzione del motore endotermico.
I veicoli interessati – immatricolati originariamente con motore a combustione interna che vengono trasformati in veicoli con trazione elettrica – sono:
- i minivan per il trasporto di persone;
- i veicoli con più di otto posti;
- i furgoni per il trasporto delle merci (categorie M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G).
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Le tempistiche
Può accedere al contributo chi ha provveduto a sostituire il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021, data di entrata in vigore della legge n. 156 del 9 novembre 2021 che prevede tale misura.
Il termine per l’acquisizione delle richieste scade il 31 dicembre 2022.
Quanto spetta
Il contributo è pari:
- al 60% del costo per la riqualificazione fino a un massimo di 3.500 euro;
- si aggiunge un contributo del 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione.
Per l’assegnazione del contributo, il Mims, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, si avvarrà di una specifica piattaforma informatica, gestita da Consap S.p.a, la cui attivazione sarà comunicata sul sito del Ministero.
Le risorse complessive previste nel bilancio del Mims per questo intervento
sono pari a 14 milioni di euro.
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