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Bonus veicoli sicuri 2021: importo, cos’è e a chi spetta – i-dome.com

Il Governo Draghi ha introdotto un nuovo incentivo per limitare gli effetti dei rincari della revisione auto sulle famiglie italiane: si tratta del cosiddetto bonus veicoli sicuri, che prevede l’erogazione di un contributo annuale da utilizzare, appunto, per abbassare il costo della revisione. Vediamo meglio come funziona.

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Il costo della revisione auto ha fatto registrare un aumento negli ultimi mesi, al pari di quanto avvenuto per altri pagamenti dovuti dai contribuenti, bollette in primis.

La risposta dell’Esecutivo Draghi al rincaro della revisione, però, non si è fatta attendere: dal 1° novembre 2021 è infatti attivo il cosiddetto bonus veicoli sicuri, un’agevolazione che prevede l’erogazione di un contributo di circa 10 euro da utilizzare, appunto, per abbassare il costo della revisione del proprio veicolo.

Vediamo nel dettaglio come funziona la misura.

Bonus veicoli sicuri: di cosa si tratta

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Il bonus veicoli sicuri è riconosciuto a partire dal 1° novembre 2021 (e per i successivi tre anni) ai proprietari che sottopongono il proprio veicolo a motore alle operazioni di revisione presso officine e centri autorizzati.


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Il contributo erogato ha un importo fisso di 9,95 euro a veicolo e può essere richiesto per una sola volta all’anno e nel limite delle risorse stanziate (12 milioni di euro per il triennio).

La misura è stata introdotta con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile del 24 settembre 2021 per calmierare il costo della revisione auto, che dal 1° novembre è aumentato di 12,14 euro (passando dagli attuali 66,88 a 79,02 euro).

Bonus veicoli sicuri: come ottenerlo

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Le richieste per ricevere il bonus veicoli sicuri possono essere inoltrate tramite l’apposita piattaforma online predisposta dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.

Una volta autenticati tramite SPID, CIE o CNS, i soggetti interessati a ricevere il contributo dovranno inserire le seguenti informazioni:

  • nome, cognome e codice fiscale del soggetto intestatario del veicolo (che deve essere lo stesso che richiede il bonus);
  • targa del veicolo da sottoporre alla revisione;
  • data in cui verrà eseguita la revisione;
  • codice IBAN su cui si intende ricevere l’accredito;
  • indirizzo email per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso.

È importante ricordare, in conclusione, che la richiesta del bonus potrà essere effettuata solamente dopo aver eseguito la revisione presso officine e centri autorizzati.


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