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Cambio caldaia condominiale e bonus mobili: vale anche per l’arredamento di casa? – InvestireOggi.it

La sostituzione della caldaia condominiale è un intervento che può dare diritto al c.d bonus mobili, con dei limiti ben precisi

La sostituzione della caldaia condominiale è un intervento che può dare diritto al c.d bonus mobili. In Redazione sono arrivati diversi quesiti con i quali ci è stato chiesto se la sostituzione della caldaia condominiale permetta o meno di beneficiare del bonus mobili per arredare i singoli appartamenti dei condòmini.

Ebbene, la risposta non è positiva ma cerchiamo di capire il perché.

La sostituzione della caldaia condominiale

In base alle indicazioni riportate nella Guida dell’Agenzia delle entrate sul bonus mobili, anche la sostituzione della caldaia permette di ottenere l’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinato ad arredare l’immobile oggetto dei lavori.

Infatti, rientrano tra i lavori di manutenzione straordinaria che danno diritto al bonus mobili, gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ad esempio:

  • l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore;
  • la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.

Ulteriori interventi di manutenzione straordinaria che danno diritto al bonus mobili sono quelli di: installazione di ascensori e scale di sicurezza; realizzazione dei servizi igienici; sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso ecc.

Anche i lavori al garage possono consentire di ottenere il bonus mobili.

Il bonus mobili e la caldaia condominiale

In base a quanto detto sopra, la sostituzione della caldaia condominiale è un intervento che può dare diritto al c.d bonus mobili. Dunque la sostituzione riguarda un intervento volto a rimpiazzare una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento centralizzato.

Tuttavia, ci sono delle regole ben precise da seguire.

Infatti, in base alle indicazioni dell’Agenzia delle entrate (circolare 7/2021), quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione bonus mobili, ciascuno per la propria quota. Solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti.

Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione.

Dunque, con la sostituzione della caldaia condominiale, il bonus mobili spetta ma solo per arredare le parti comuni condominiali.

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Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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