

Una questione grande quanto il mare: forse si potrebbe definire
così l’infinita diatriba sulle concessioni balneari che, dalla
Direttiva Bolkestein (Direttiva
2006/123/CE) in poi, è stata
caratterizzata da continue proroghe, deroghe e scelte “creative”
per aggirare l’obbligo di indire delle procedure di gara
per quelle scadute.
Gare per concessioni balneari: da quando si applica la nuova
normativa?
Ne torna adesso a parlare il Consiglio di Stato
con la sentenza del 4
aprile 2025, n. 2907, pronunciandosi sull’appello di
un OE che si era visto privare della possibilità di partecipare ad
una selezione pubblica già avviata, a seguito di un provvedimento
comunale di revoca degli avvisi di gara.
Nel caso in esame, il Comune aveva avviato nel 2024 una
procedura selettiva per il rilascio di nuove concessioni demaniali
marittime. Pochi giorni prima della scadenza del termine per la
presentazione delle offerte, è intervenuta la revoca degli avvisi,
formalmente motivata con la sopravvenienza del D.L. n.
131/2024 (convertito nella Legge n. 166/2024), che
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