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Conto cointestato: come non perdere il Bonus IRPEF? – Alphabet City

Nel caso di spese sostenute tramite conto corrente cointestato è possibile non perdere il Bonus IRPEF?

La scadenza per inviare il modello 730 è il 30 settembre, ma prima viene trasmesso dalle Entrate prima arriva il Bonus Irpef.

Conto cointestato: a chi spetta la detrazione fiscale spese sostenute?

Nel caso in cui i pagamenti siano effettuati da conto corrente cointestato la detrazione fiscale spetta a chi ha sostenuto le spese.

Ciò implica che il bonus IRPEF spetti al soggetto contribuente il cui nome e codice fiscale sono indicati nella copia del bonifico e nelle fatture.

Il Modello 730 viene compilato dal contribuente titolare del conto cointestato a cui sono intestati i documenti fiscali attestanti le spese sostenute per l’acquisto di beni e/o servizi.

Conto cointestato: i documenti da conservare per beneficiare del Bonus Irpef

Il contribuente e titolare di un conto cointestato che ha sostenuto la spesa per l’acquisto di un bene/servizio ha la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale.

È necessario pagare con mezzi tracciabili e conservare i giustificativi di spesa.

È quindi fondamentale conservare i documenti come: fatture, scontrini fiscali, ricevute e quietanze di pagamento relative a spese detraibili e deducibili.

È necessario conservare anche i Modelli F24 relativi ai versamenti d’imposta eseguiti ed il contratto d’affitto registrato, in caso di locazione.

Conto cointestato: detrazioni fiscali per intero anche se pagate con la carta

Quando il pagamento delle spese è effettuato tramite un conto corrente cointestato il bonus IRPEF spetta in misura integrale e non al 50%?

È quanto ha chiarito la Sottosegretaria al Ministero dell’Economia Guerra rispondendo all’interrogazione in Commissione Finanze della Camera del 21 aprile 2021.

È possibile effettuare un pagamento con conto corrente cointestato e usufruire integralmente della detrazione fiscale.

Anche se il pagamento è effettuato da un conto cointestato con un’altra persona (ad esempio, il coniuge o il figlio), l’onere si considera sostenuto dal contribuente al quale è intestato il documento di spesa e non rileva l’esecutore materiale del pagamento.

Il contribuente/contitolare del conto può utilizzare la propria carta di credito per pagare le spese detraibili riferite al coniuge, per le quali sussiste l’obbligo di tracciabilità.

Stessa cosa vale per le detrazioni fiscali ristrutturazioni, spese mediche, spese scolastiche del figlio e bonus mobili.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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