

L’assenza di un’istruttoria adeguata sull’individuazione del
contratto collettivo nazionale da applicare può determinare
l’illegittimità del bando di gara? Qual è il ruolo della
rappresentatività sindacale nella scelta del CCNL da parte della
stazione appaltante? E in che modo la mancata valutazione
comparativa dei contratti collettivi può incidere sulla libertà
sindacale e sulla concorrenza tra operatori?
Contratti collettivi e appalti pubblici: nuova sentenza del TAR
Toscana
Sono questi i temi al centro della sentenza
n. 813/2025 del TAR Toscana, che ha annullato gli atti di gara
relativi a un appalto per l’affidamento del servizio di
sorveglianza antincendio e gestione delle emergenze in ambito
sanitario.
La controversia ha riguardato la decisione della stazione
appaltante di individuare, nella lex specialis della gara, un
contratto collettivo nazionale (“Guardie ai fuochi”) come unico
riferimento per l’esecuzione dell’appalto, escludendo altre opzioni
contrattuali stipulate da soggetti rappresentativi del settore. Una
decisione assunta senza preventiva istruttoria, in assenza di
motivazione o parametri oggettivi a supporto.
Secondo la ricorrente (un’associazione di
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