È attivo sul sito di Inarcassa il servizio per
richiedere la deroga al contributo minimo
soggettivo per il 2024, con il versamento dell’importo
dovuto a dicembre 2025. Vediamo in cosa consiste, a chi spetta
ed entro quando richiederlo.
Deroga contributo minimo soggettivo: cos’è e a chi
spetta
Con la deroga al contributo minimo soggettivo, i professionisti
iscritti a Inarcassa possono derogare all’obbligo
della contribuzione minima soggettiva per un
massimo di 5 anni, anche non continuativi,
nell’arco della vita lavorativa.
La misura è dedicata ai soggetti che producono redditi inferiori
al valore corrispondente al contributo minimo soggettivo annuo. Per
il 2024, la soglia prevista è di 18.856,00 € e il
versamento del 14,5% del reddito effettivamente prodotto va fatto a
dicembre 2025, fermo restando che la richiesta va inoltrata tramite
l’apposito servizio online sul sito Inarcassa entro il 31
maggio 2024.
Come specifica Inarcassa, nel corso dell’anno di deroga restano
garantiti:
- i servizi di assistenza (maternità, sussidi, indennità
temporanea inabilità, mutui, finanziamenti); - la possibilità di presentare domanda di riscatto (laurea,
servizio militare, periodi di lavoro all’estero)
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