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Ecobonus, ripresa dell’edilizia. In provincia crescono le imprese – La Stampa

Dopo un periodo economico difficile, che ha duramente colpito il settore dell’artigianato, gli ultimi dati evidenziano una ripresa per la provincia di Imperia che fa bene sperare per il futuro. A registrare una netta ripresa è il settore delle costruzioni, che da sempre rappresenta, sia come numero di imprese sia come operai impiegati, uno dei principali assi dell’estremo ponente ligure.

A sottolinearlo è Antonio Sindoni, presidente di Anaepa Edilizia di Confartigianato Imperia, che evidenzia la crescita del comparto testimoniata dalle ultime statistiche della Cassa Edile. «Il mese di giugno 2021 (ultimo dato ufficiale disponibile n.d.r.) ha visto 540 imprese iscritte contro le 505 dello scorso anno e le 504 del 2019 – ha detto – parallelamente è cresciuto anche il numero di operai, dai 1.859 di due anni fa, ai 1.916 del 2020 fino ai 2.068 attuali. I medi di maggio e giugno sono stati infatti i migliori dello storico degli ultimi anni, con un ripresa globale. L’artigianato di Imperia conta infatti 7.255 micro e piccole imprese (+0,6%). Il trend migliore è proprio quello dell’edilizia che segna un +0,95%. Le piccole, medie e microimprese – ha aggiunto Sindoni – costituiscono una realtà numericamente molto significativa: una ricchezza ed un valore aggiunto all’economia territoriale, fornendo posti di lavoro e contribuendo fortemente all’incremento del tessuto sociale e finanziario provinciale. Più volte abbiamo sollecitato gli enti pubblici per un maggior coinvolgimento delle imprese locali nell’affidamento dei lavori pubblici, chiedendo di avviare iter burocratici, nel rispetto della Legge, che potessero offrire una boccata d’ossigeno al tessuto economico». Intanto, in tema di edilizia, la Confartigianato ha presentato un’analisi dettagliata sulle norme relative alla nuova disciplina “eco-bonus” nella manovra redatta dal Governo in forma ancora non definitiva. Nel documento vengono individuate sia le criticità, che saranno oggetto di proposte di modifica alla bozza proposta dal Governo, sia le note positive. La Confartigianato, tramite l’Anaepa, interverrà durante l’iter parlamentare con proposte di correzione sulle parti che presentano margini di miglioramento. «Saranno soprattutto le piccole imprese a soffrire del depotenziamento dello strumento, lasciando nuovamente nell’incertezza aziende, tecnici e privati cittadini che avevano iniziato a pianificare i lavori dopo un lungo periodo con complicazioni burocratiche – ancora Sindoni – Positiva, invece, la valutazione sulla stabilizzazione, fino al 2024, di ecobonus e sismabonus».

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