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Egea triplica gli utili e rilancia su sostenibilità e fonti rinnovabili – La Fedeltà

Egea triplica gli utili e rilancia su sostenibilità e fonti rinnovabili - La Fedeltà
Egea Carini
Pier Paolo Carini, ad di Egea

Sono numeri “pesanti” quelli presentati da Egea, lunedì 18 luglio, alla presentazione del bilancio 2021. Rispetto all’anno precedente, indicano un raddoppio dell’Ebitda (il margine operativo lordo) che ora supera i 65,4 milioni di euro, un utile netto che arriva quasi a triplicare raggiungendo i 16 milioni di euro e investimenti che superano quota 45,1 milioni di euro, mentre il valore della produzione, complice il forte aumento del prezzo dell’energia, ha oltrepassato 1,5 miliardi di euro.

Al castello di Grinzane Cavour, di fronte a una platea di sindaci in rappresentanza degli oltre 100 Comuni soci pubblici (dal 2022 ci sono anche Fossano e Bene Vagienna) e degli altrettanti soci privati (piccole, medie e grandi aziende), sono stati snocciolati da Pier Paolo Carini, presidente del Consiglio di gestione della multiservizi pubblico-privata nata ad Alba e allargatasi in tutta Italia, che fornisce luce e gas, produce energia da fonti rinnovabili (idroelettrico, fotovoltaico, biogas e biometano), gestisce i servizi idrici (acqua, fognature e depurazione), l’efficientamento energetico (illuminazione pubblica, ecobonus, caldaie, teleriscaldamento), i rifiuti e i servizi ambientali.

Uno dei dati più significativi – su cui si è soffermato Carini – è quello del valore aggiunto netto, ovvero la ricchezza generata da Egea e redistribuita sulla comunità e sul territorio (stakeholder, azionisti, collaboratori, clienti, pubblica Amministrazione, associazioni, fornitori) che nel 2021 è stato calcolato in più di 93,5 milioni di euro a sottolineare l’approccio “glocal” di cui Egea va fiera. Altrettanto importante il dato sull’occupazione, anche questa in crescita esponenziale, dal momento che Egea dà lavoro a 1.600 collaboratori (di cui 1.146 dipendenti) con oltre 345 nuovi ingressi in un anno, per un incremento del 90% a partire dal 2020.

“Il 2021, nonostante i tanti problemi, è stato un anno che ci ha consegnato una Egea in crescita e con solide basi – ha evidenziato Carini -. Il momento che oggi stiamo vivendo è certamente di particolare complessità per tutti e, nello specifico, per il settore energetico. Gli effetti del Covid ancora presenti si sono recentemente sommati alla guerra in Ucraina, creando un cortocircuito sui prezzi dell’energia, che già nel 2021 avevano cominciato a crescere. In un contesto di grande crisi come questo, Egea ha dimostrato e sta dimostrando la sua capacità di resilienza, valorizzando così la solidità e la flessibilità del modello di business, che potrà ulteriormente favorirne la crescita in futuro”.

Un modello che – ha affermato – affonda le radici (anche) nelle dimensioni di Egea, nel suo essere complementare ai grandi player del mercato, nella sua capacità di “fare rete” tra pubblico e privato creando sviluppo per le comunità, nella varietà della sua offerta e, soprattutto, nella volontà di continuare ad investire sulle fonti rinnovabili, “in linea con il nostro Piano industriale (tra il 2022 e il 2030 sono previsti investimenti per 430 milioni di euro) e cogliendo velocemente le opportunità fornite dal Pnrr”.

Tornando al 2021, alla crescita di Egea hanno fortemente contribuito l’avvio di numerosi cantieri tra bonus facciate e superbonus 110%, il consolidamento del teleriscaldamento in decine di Comuni e l’allargamento dei servizi ambientali in nuove Regioni e Comuni come ad esempio Cagliari e Siena, che ha permesso di superare complessivamente il numero di 1,2 milioni di clienti serviti. Al tempo stesso sono aumentati i clienti di luce e gas di quella che viene definita la “Casa delle buone energie”: erano 270.000 a fine 2021, sono già saliti a 300.000 nei primi mesi del 2022. Tutto ciò anche grazie alla crescita degli sportelli Egea in Sicilia, Puglia, Campania, Calabria e al parallelo sviluppo nel Nord Italia.

Nel corso dell’assemblea sono inoltre stati rinnovati il Consiglio di indirizzo e sorveglianza, che sarà nuovamente presieduto da Giuseppe Rossetto, avvocato ed ex sindaco di Alba, e il Consiglio di gestione che hanno visto, tra gli altri, anche l’ingresso di Paolo Merlo e Giovanni Valotti, “a testimonianza di una sempre più ampia crescita del valore della competenza”. Egea intende così valorizzare una governance, che si avvale anche del Consiglio scientifico guidato da Guido Saracco, Magnifico Rettore del Politecnico di Torino.

Su “la Fedeltà” di mercoledì 27 luglio

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