

Mentre prosegue il circo mediatico sul superbonus, continuano
anche le attività di controllo della Guardia di Finanza sui bonus
edilizi. Attività che ha portato ad un nuovo maxi sequestro di 52
milioni di crediti di imposta frutto di una frode che riguarda
(neanche a dirlo) il bonus facciate.
I controlli sui bonus edilizi
Nonostante la pessima informazione che arriva da giornali e
televisioni generaliste, e le stucchevoli dichiarazioni che ruotano
intorno al superbonus (frutto di una scarsa conoscenza o, peggio
ancora, di una precisa scelta), chi sa come funziona il mondo dei
bonus edilizi è a conoscenza dell’esistenza di diversi gradi di
controllo (che riguardano tutte le detrazioni dopo il 12 novembre
2021, data di entrata in vigore del D.L. n. 157/2021, c.d. Decreto
antifrode):
- i professionisti dell’area tecnica che si occupano dei titoli
edilizi, direzione lavori, collaudo, asseverazione del rispetto dei
requisiti minimi e della congruità dei costi; - i commercialisti che si occupano del visto di congruità che
attesta la regolarità della documentazione; - l’Enea con i
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