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Imprese extra-agricole: 700mila euro – Il Resto del Carlino

Oltre 700mila euro di contributi del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano per 26 imprese extra-agricole dell’Appennino con un investimento complessivo su tutto il territorio montano di oltre 1,4 milioni di euro. Sono state presentate 31 domande di cui 26 progetti imprenditoriali di nuove imprese sono stati ammessi al finanziamento del 60% delle spese per investimenti…

Oltre 700mila euro di contributi del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano per 26 imprese extra-agricole dell’Appennino con un investimento complessivo su tutto il territorio montano di oltre 1,4 milioni di euro. Sono state presentate 31 domande di cui 26 progetti imprenditoriali di nuove imprese sono stati ammessi al finanziamento del 60% delle spese per investimenti strutturali con un contributo complessivo del GAL di 776.473,81 euro. Sulla base di quanto dichiarato nei piani di sviluppo aziendale presentati, 14 imprese si localizzeranno in provincia di Reggio Emilia e 12 in provincia di Modena con un contributo, rispettivamente, di 411.457,21 e di 365.016,60 euro. Le imprese reggiane ammesse sono 5 per i comuni di Ventasso e Castelnovo Monti, e 1 per ciascuno dei comuni di Villa Minozzo, Toano, Casina e Canossa. Tra le spese sostenute dai destinatari, persone fisiche in procinto di avviare un’impresa o imprese costituite da meno di un anno, sono ammesse: la riqualificazione di immobili produttivi o commerciali, l’acquisto di attrezzature tecniche e arredi, acquisizione di servizi e risorse informatiche, attività di promozione e, per la prima volta, l’acquisto di veicoli strettamente funzionali all’attività imprenditoriale. Beni e servizi che andranno ad alimentare su tutta l’area appenninica modenese e reggiana lo sviluppo di attività diversificate – dalla trasformazione di prodotti alimentari, al commercio al dettaglio, alla ristorazione, produzione cinematografica e fotografia, servizi benessere alla persona. Il presidente del Gal, Giancarlo Cargioli e l’intero Consiglio d’Amministrazione, hanno espresso soddisfazione per l’interesse riscosso dal bando che dimostra la vivacità del tessuto imprenditoriale e sociale della montagna, capace di mettere in campo nuove idee di impresa in settori diversi ed avanzati, in questo momento di grande difficoltà per la pandemia del covid-19. s. b.

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