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In ritardo con i lavori di ristrutturazione? Tranquilli, il bonus per la casa non si perde – La Repubblica

Non solo Superbonus ma anche bonus facciate per ridurre il consumo energetico dell’edificio. È possibile infatti realizzare degli interventi più rapidi e meno invasivi con la detrazione del 90% e contribuire comunque ad un miglioramento complessivo della situazione dal punto di vista termico. Con il risultato di spendere meno per il riscaldamento e per i climatizzatori e contribuire a ridurre le emissioni di CO2.

A conti fatti una detrazione con una procedura più snella e meno burocrazia, il che si traduce in un ulteriore risparmio. Il bonus facciate, però, è destinato a scadere a fine anno, a meno di una proroga nella legge di Bilancio. C’è allora il rischio di perdere l’agevolazione se non si fa in tempo a finire i lavori sulla villetta? E cosa accade per le rate pagate al condominio se l’assemblea ritarda e la ditta non può iniziare l’intervento? Nessun problema, anche se il bonus non dovesse essere confermato e i lavori non fossero completati il diritto all’agevolazione non si perde, e sarà possibile utilizzare la detrazione oppure optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito per tutte le somme pagate nel 2021.

Il bonus in scadenza

Il bonus facciate consente prevede una detrazione del 90% non solo per i semplici interventi di ripristino della pittura ma anche per gli interventi che incidono sul risparmio energetico, e che dovranno essere certificati. Non è richiesto in questo caso il salto di due classi energetiche ma solo un miglioramento complessivo della situazione precedente ai lavori, in modo che la trasmittanza termica della facciata rispetti i requisiti minimi previsti dalle nuove fasce in vigore nel 2021 a seconda delle zone climatiche. Complessivamente questo tipo di intervento sull’intonaco può essere effettuato in maniera più semplice e più veloce, e senza arrivare ad installare un cappotto di spessore rilevante, limitando dunque le problematiche che può comportare a livello condominiale la coibentazione con i requisiti richiesti per la detrazione del 110%. Il bonus facciate, però, è in scadenza.

Lecito chiedersi cosa accade se i lavori deliberati dall’assemblea, o quelli che si ha in programma di fare sulla propria villetta non sono ancora partiti, o se la ditta comunica che non potrà chiuderli entro tre mesi. Si rischia di perdere l’agevolazione se non si concludono in tempo? No, la detrazione è al sicuro anche in questo caso, e l’assicurazione viene da una fonte autorevole.

Lo stato dei lavori

La possibilità di usufruire dell’agevolazione in scadenza a fronte di lavori non conclusi di qui a dicembre, infatti è stata oggetto di una interrogazione parlamentare al Ministero dell’economia e delle finanze, e la risposta fornita non lascia alcun dubbio. Come chiarito in sede parlamentare, infatti, per gli interventi soggetti a Ecobonus, Bonus Facciate e Sisma Bonus non esistono vincoli legati alla conclusione in tutto o in parte dei lavori al fine di poter cedere il credito di imposta o ottenere lo sconto in fattura.

Le indicazioni del governo

In sostanza nel caso in cui si intenda optare per la cessione e/o per lo sconto in fattura della detrazione relativa agli interventi diversi da quelli che danno diritto al Superbonus si può esercitare l’opzione senza dover tenere conto dello stato di avanzamento degli interventi facendo riferimento alla data dell’effettivo pagamento, anche se i lavori non sono stati ancora conclusi, a patto che, ovviamente, siano poi effettivamente realizzati. Quindi non ci sono rischi di perdere il beneficio fiscale in caso di lavori non ancora avviati o non completati entro la fine dell’anno, e non ci sono alibi per non avviare i lavori.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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