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Incentivi auto 2022, quando arrivano e come richiederli – la Repubblica

TORINO – Lunedì sarà il D-Day dei bonus auto, il giorno in cui verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto e gli incentivi 2022 per l’acquisto di macchine e moto, oltre a quelli già previsti per il 2023 e 2024, non solo diventeranno legge, ma si potranno finalmente sfruttare. Chi entrerà in concessionaria lunedì 16 maggio avrà la garanzia di poter accedere agli sconti sul prezzo che oscillano da 2 mila, per i veicoli con motori tradizionali a basso impatto, fino a 5 mila euro, in caso di acquisto di una elettrica pura con rottamazione di un mezzo inferiore agli Euro 5.

Sul piatto il governo Draghi ha messo 650 milioni per ogni anno per tre anni. E’ vero, manca ancora la piattaforma per le prenotazioni, dopo che il 4 maggio la Corte dei Conti ha dato il via libera al provvedimento. Portale che verrà riaperto nel giro di pochi giorni, il 25 maggio, ma i contratti saranno validi già da lunedì. “Gli adempimenti – sottolinea il Mise – saranno effettuati nel più breve tempo possibile”. E ci si aspetta una vera corsa in concessionaria dopo mesi di attesa. Si tratta di incentivi che hanno avuto una gestazione lunga. Se non fosse stato per la determinazione del ministro allo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, i bonus sarebbe rimasti nel limbo, triturati dalle altre emergenze. Nella legge di Bilancio 2022 non c’erano risorse, nonostate dal Mise si fosse chiesto un impegno pari ad almeno 800 milioni, meglio 1 miliardo. Da gennaio è iniziato il fuoco di fila delle associazioni di categoria, di una parte della politica e della case costruttrici. Ma nel governo Draghi non tutti erano d’accordo. Soprattutto dal ministro all’Economia Daniele Franco sono arrivate le maggiori resistenze rispetto al ritorno in termini di ricaduta dell’impegno economico. Giorgetti ha dovuto insistere non poco per arrivare prima a creare il fondo automotive da 8,7 miliardi fino al 2030: fondo che dovrebbe alimentare sia gli incentivi sia parte delle politiche industriali per governare la transizione verso la mobilità elettrica senza creare disoccupati e far chiudere aziende. Primo tassello messo a marzo. Nel frattempo il mercato auto è calato. E in attesa dei bonus, è andato ancora più giù. Ad aprile in Italia si è immatricolato il 33% in meno di vetture. Ora dovrebbe arrivare la boccata d’ossigeno.

Quanto valgono gli incentivi auto?

L’impianto prevede che per l’acquisto di auto elettriche, che rientrano quindi nella fascia di emissioni tra 0 e 20 gr/km di CO2, con un prezzo fino a 35 mila euro più Iva sia possibile richiedere un contributo di 3mila euro. Si possono aggiungere altri 2mila euro con la rottamazione di un mezzo inferiore a Euro5. Ecobonus finanziato con 220 milioni nel 2022, 230 nel 2023 e 245 nel 2024. Per comperare veicoli ibridi plug-in, fascia di emissioni 21-60 gr/km di CO2 con un prezzo fino a 45 mila euro più Iva, si può sfruttare un sostegno di 2mila euro. Si possono agganciare altri 2mila euro se si rottama. Fondi a disposizione: 225 milioni nel 2022, 235 nel 2023 e 245 nel 2024. Per la fascia di emissioni 61-135 gr/km di CO2, mezzi con motori tradizionali a basse emissioni e alcune tipologie di mild hybrid e full hybrid con un prezzo fino a 35 mila euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro solo con rottamazione. Classe di bonus finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 nel 2023 e 120 nel 2024.

Quanto valgono gli incentivi moto?

Per i ciclomotori e i motocicli elettrici e ibridi è previsto un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Misura finanziata con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024. Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione. Filone sostenuto con 10 milioni nel 2022, 5 nel 2023 e 5 nel 2024.

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