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Incentivi auto, via libera anche dal Senato. Quali modelli si possono comprare – Corriere della Sera

di Redazione Motori

Anche il Senato ha approvato la fiducia chiesta dal governo al Dl sostegni bis dando così il via libera al rifinanziamento degli ecobonus. Verranno stanziati 350 milioni. 60 destinati alle vetture elettriche e ibride, 40 all’usato

Tornano gli incentivi per l’acquisto di auto. Anche il Senato ha approvato la fiducia chiesta dal governo al Dl sostegni bis dando così il via libera al rifinanziamento degli ecobonus: 213 sì, 28 no e un astenuto.

Gli incentivi, nel dettaglio

Dei 350 milioni che il governo stanzierà per la terza tornata di incentivi, 60 saranno destinati all’extrabonus per le auto elettriche e ibride plug-in con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2. Per la seconda fascia, da 61 a 135 g/km, i fondi sono stati raddoppiati rispetto alla prima stesura e ammonteranno a 200 milioni di euro: una scelta fatta per consentire agli acquirenti di poter accedere alle agevolazioni per fino al 31 dicembre 2021. Altri 50 milioni di euro andranno ai veicoli commerciali, mentre 40 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di auto usate Euro 6d, benzina o diesel. Le auto usate che verranno acquistate non potranno avere un prezzo «risultante dalle quotazioni medie di mercato» superiore ai 25 mila euro.

Anche sull’usato

Per accedere agli incentivi sulle auto di seconda mano bisognerà rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che comunque compia dieci anni nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale, che sia intestata all’acquirente dell’auto usata o a un suo familiare convivente risultante da stato di famiglia da almeno 12 mesi. I contributi statali varieranno a seconda delle emissioni del veicolo che si andrà ad acquistare: per le auto della fascia 0-60 g/km il contributo sarà di 2.000 euro, per le 61-90 g/km di 1.000 euro e per le 91-160 di 750 euro. : le agevolazioni non potranno essere richieste da chi ha già utilizzato i precedenti incentivi, quelli delle leggi 30 dicembre 2018 e 30 dicembre 2020.

Ecco come funzionano gli incentivi

1) Auto nuove 0-20 g/km senza rottamazione: 4.000 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;

2) Auto nuove 0-20 g/km con rottamazione: 6.000 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;

3) Auto nuove 21-60 g/km senza rottamazione: 1.500 euro Ecobonus Stato + 1.000 euro extrabonus Stato + 1.000 euro (+Iva) dealer;

4) Auto nuove 21-60 g/km con rottamazione: 2.500 euro Ecobonus Stato + 2.000 euro extrabonus Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;

5) Auto nuove 61-135 g/km con rottamazione: 1.500 euro Stato + 2.000 euro (+Iva) dealer;

6) Auto usate 0-60 g/km con rottamazione: 2.000 euro; – auto usate 61-90 g/km con rottamazione: 1.000 euro;

7) Auto usate 91-160 g/km con rottamazione: 750 euro.

Un nuovo centro di ricerca

Sempre sul versante auto va poi registrato l’emendamento che prevede l’istituzione del «Centro italiano di ricerca per l’automotive» che avrà sede a Torino. Il Centro si concentrerà «sui temi tecnologici e sugli ambiti applicativi relativi alla manifattura partendo da automotive e aerospace, con prevedibili evoluzioni verso Industri 4.0 e la sua intera catena di valore». Per la costituzione della fondazione è stata autorizzata la spesa di 20 milioni di euro all’anno a partire dal 2021.

22 luglio 2021 (modifica il 22 luglio 2021 | 14:50)

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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