

È possibile derogare all’utilizzo delle Piattaforme di
Approvvigionamento Digitale (PAD) di cui
all’art.
25 del nuovo Codice Appalti per svolgere le procedure
di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici? Se sì, per
quali procedure?
Le eccezioni previste sono poche e sono state ben definite da
ANAC, anche in termini temporali. Dimostrazione ne è la nuova
ulteriore proroga per l’utilizzo della piattaforma
PCP per i c.d. “microaffidamenti”, disposta con
il Comunicato del
Presidente ANAC del 18 giugno 2025.
Microaffidamenti: ok all’utilizzo della piattaforma PCP
La decisione è stata presa tenendo conto delle numerose
segnalazioni pervenute da parte delle stazioni appaltanti – e anche
da ANCI come portavoce dei Comuni – sulle
difficoltà operative ancora riscontrate nell’uso delle
PAD per i microaffidamenti”, ovvero gli
affidamenti diretti di importo inferiore a 5mila euro, e per
le fattispecie escluse dall’ambito di applicazione del Codice di
cui alla Delibera
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