Mobilità stradale in monopattino elettrico, bici con pedalata assistita ed … altro.
Ancora una volta la storia si ripete, così come è accaduto in passato, quando si è dato il via -in assoluta libertà e senza regole- all’uso dello scooter (senza targa e/o con il targhino) da parte di giovanissimi, assolutamente ignari di come si possa e si debba viaggiare su strada, non avendo gli stessi la necessaria informazione riguardo alla conoscenza delle regole dettate dal Codice della Strada, che -peraltro- non sono chiamati ad osservare, ciò in mancanza di una verifica preventiva (leggi: esame di guida)!
All’odierno esce fuori una “idea geniale”: la commercializzazione e l’uso della bici elettrica e del monopattino elettrico, il tutto col sostegno dello Stato a mezzo di “ecobonus”.
Questi mezzi di locomozione, che chiunque può utilizzare senza regola alcuna, invadono selvaggiamente le nostre strade, urbane ed extraurbane, il più delle volte adoperati -in assoluta incoscienza- con incremento notevole ed illegale della loro velocità e determinando -cosìulteriori difficoltà ad una già difficile viabilità urbana ed extraurbana !
Si cerca -come sempre soltanto dopo- con ravvedimenti tardivi di limitare e di normare l’uso dei detti veicoli a due ruote (e c’è -per la cronaca- anche il ridicolo monoruota) con l’imposizione di regole -invocate tardivamente- che nessuno aveva minimamente previsto, attraverso un regolare quanto dovuto studio propedeutico all’uopo necessario !
Occorre aggiungere -poi- quanto segue: la solita immancabile contraddizione dello Stato italiano, che -da un lato- “predica” a tutto campo (TV, social networks, altro) il contrasto alla dilagante obesità, che -nel nostro tempo- riguarda una cospicua parte di popolazione e, in particolare, i giovanissimi e -dall’altro- “promuove ed incentiva” l’uso dei detti mezzi elettrici a due ruote, con la citata copertura di “eco-bonus”, che non snelliscono affatto la viabilità ma la rendono ancora più difficile, arricchendola di sinistri che le cronache quotidiane ci ricordano.
Si potrebbe richiamare, per giusta analogia, la deprecabile contraddittoria posizione -sempre di questo nostro Stato- riguardo al problema del tabagismo, che interessa tutti noi tanto per l’aspetto economico quanto per l’aspetto sanitario: nel pacchetto di sigarette si legge che “Il fumo uccide”, ma il tabacco è monopolio di Stato!
E ne potremmo citare a non finire di esempi che lo Stato pone in essere, che si contraddicono e che non sono di certo educativi. Concludo suggerendo -con estremo garbo- ai genitori interessati, di educare i propri figli all’uso della classica bicicletta a pedali, in uno con una vita attiva in termini di mobilità: camminare e correre a piedi, che fa tanto bene alla salute e che -unitamente ad una sana alimentazione- combatte l’obesità, sempre più dilagante, responsabile di malattie sempre più precoci !
Ing. Antonino Napoli
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