

Qual è il titolo edilizio necessario per la
realizzazione di una piscina? È legittimo
negarne la costruzione in assenza di un immobile residenziale?
Quali sono i criteri per qualificare il manufatto come pertinenza
urbanistica o nuova costruzione?
A “rinfrescare” i concetti urbanistico-edilizi sulla
qualificazione della piscina è il TAR
Sicilia con la sentenza del
16 giugno 2025, n. 1317, relativa a un
ricorso presentato per l’accertamento dell’avvenuta formazione
del silenzio assenso sull’istanza di
permesso a costruire e per l’annullamento del
diniego parziale del permesso di costruire in variante
relativamente al progetto di una piscina a servizio di un magazzino
agricolo.
Secondo il Comune, la piscina poteva essere realizzata solo
come esclusiva pertinenza di una unità
residenziale, “trattandosi di un’opera accessoria che
contribuisce a rendere più fruibile la civile abitazione con
strutture che non incidono sulle volumetrie”. Nel caso
specifico “la funzione del magazzino, cui si vorrebbe
rapportare la piscina, è quella di locale per lo svolgimento di una
attività agricola e per la quale la piscina
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