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Risparmiare sui mezzi di trasporto? Ecco come! Novità bonus – Trend-online.com

Con l’aumento dei costi del carburante, la macchina sta diventando per molte famiglie italiane un lusso, anche se necessario per chi fa la spola casa-lavoro ogni giorno, o per chi ha bisogno dell’auto per andare a fare la spesa.

Ed è in momenti come questi che i mezzi di trasporto possono fare la differenza: non devi guidare; non devi pagare la benzina né imposte varie; in certi casi arrivano ovunque.

Ma anche per i mezzi di trasporto è un periodo di rincari, proprio per via del carburante. Per questo ora vedremo insieme tutti i modi per risparmiare sui mezzi di trasporto

Per tua fortuna non esistono solo i mezzi di trasporto classici come bus e treno. Vedremo insieme anche altre tipologie di mezzi, come il car sharing e il car pooling, oltre alle varie combinazioni di mezzi che puoi sfruttare per la tua tratta.

Oltre a ciò, vedremo insieme come ottenere il bonus trasporto pubblico da 60 euro, un piccolo incentivo che il Governo sta per far partire.

Risparmiare sui mezzi di trasporto utilizzando anche bici, tram e altro: ma attenzione alle tratte!

Se vuoi risparmiare sui mezzi di trasporto la prima soluzione è quella di utilizzarne quanti più possibili. Oltre al semplice bus (urbano, extraurbano…) puoi integrare il tuo viaggio con bici, tram o anche con una semplice passeggiata se la tratta lo permette.

In particolar modo, il connubio bus-bici è forse il migliore. Non a caso abbiamo visto in precedenza dei bonus governativi che permettevano di accedere a delle detrazioni fiscali se acquistavi e-bike o abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblico, anche nel caso di bike-sharing.

Uso l’imperfetto perché il bonus in questione, il bonus Mobilità, non è più disponibile dal 13 maggio, pertanto solo chi ha fatto domanda all’Agenzia delle Entrate entro tale data potrà ricevere un’agevolazione fiscale di 750 euro.

Però ci teniamo a precisare che la formula mista può convenire soltanto se la tratta del viaggio garantisce questa alternanza, e se non ti costa troppo in termini di tempo. Allungare la tratta e i tempi solo per risparmiare qualche euro potrebbe non essere il massimo, nel lungo periodo.

Comunque, come forma di risparmio alla fine conviene, anche per la propria salute se riesci ad aggiungere alla tua tratta un percorso in bici o a piedi. 

Inoltre, in alcuni casi, le stesse aziende che gestiscono il trasporto pubblico promuovono delle formule miste, in cui puoi usare uno o più mezzi di trasporto ad un prezzo più che conveniente.

Risparmiare sui mezzi di trasporto: scegli l’abbonamento e le integrazioni!

Anche per risparmiare sui mezzi, non poche aziende propongono per la propria utenzia degli abbonamenti e delle integrazioni che permettono di avere due servizi ad un prezzo più che contenuto.

Si parla di abbonamenti che permettono di poter utilizzare anche per la stessa tratta sia il treno sia il tram/bus. Così facendo, non solo eviti di dover perdere tempo per l’acquisto del secondo biglietto, ma potrai compensare con questo sistema il costo di quel biglietto aggiuntivo, o addirittura di un secondo abbondamento.

Inoltre potrai accedere a tratte che ti consentirebbero di raggiungere punti o località in cui è necessario un ulteriore mezzo, per esempio le aree (extra)urbane non colleate alla linea ferroviaria, o viceversa alle tratte del bus.

Oltre a ciò, per chi abita nelle grandi città, è possibile avere anche delle integrazioni, oltre all’abbonamento. Di solito è utile per chi è pendolare, e deve lavorare/studiare in un’altra città. Oltre all’abbonamento misto potrai richiedere un’integrazione per poter utilizzare i mezzi urbani, ad un prezzo praticamente stracciato rispetto all’abbonamento separato.

Ovviamente l’integrazione non è un must, ma un semplice extra che puoi aggiungere se il tuo punto di arrivo si trova lontano dalla linea ferroviaria. Alla fine però conviene davvero, perché senza integrazioni o abbonamenti misti ti ritroveresti a:

  • acquistare tre abbonamenti separati, da rinnovare ogni volta,
  • spendere di più per tre tariffe diverse.

Lo stesso sistema dell’abbonamento è un’ammortizzazione promossa dall’azienda per chi utilizza quotidianamente i mezzi, altrimenti come alternative ci sarebbero o il carnet dei biglietti (se disponibile), oppure altri mezzi di trasporto, come il car-sharing e il car-pooling.

Risparmiare sui mezzi di trasporto: passa al car-sharing o al car-pooling!

Se vuoi risparmiare sui mezzi di trasporto pubblici hai due possibilità: o passare al car sharing, o tentare il car pooling.

Sono due tipologie di mezzi di trasporto che stanno andando alla grande nelle grandi città, e che si stanno diffondendo anche in quelle a media densità abitativa.

Col car sharing puoi utilizzare una macchina in dotazione, a patto di essere iscritto ad una piattaforma online e di provvedere al pagamento della tua tratta (oraria o chilometrica, dipende dal dispositivo).

Può essere conveniente per chi non possiede l’auto, o per chi vuole raggiungere dei punti non raggiungibili coi mezzi di trasporto pubblico ordinario.

Per certi versi ricorda il noleggio a lungo termine, ma ha il pregio che, nei costi, è ancora più contenuto. Però, a differenza del noleggio, l’utilizzo è limitato alla zona urbana, e non sempre è disponibile all’occasione.

Se invece hai l’esigenza di spostarti, anche solo occasionalmente, in un’altra città e/o regione, è consigliabile il car pooling come metodo per risparmiare sui mezzi di trasporto.

A differenza del car sharing, potrai anche guadagnarci da questo servizio. O ti proponi come guidatore, così da ricevere addirittura il contributo per le spese del viaggio, o ti presenti come viaggiatore, e potrai farti guidare a destinazione spendendo anche la metà del biglietto ordinario dei mezzi di trasporto pubblico.

Un esempio di app car-pooling è BlaBlaCar, che permette, previa registrazione, di trovare anche a poche ore dalla partenza l’offerta migliore per il tuo viaggio.

In alternativa a queste soluzioni, se non hai modo di utilizzarli per le tue necessità, puoi sempre richiedere dei bonus per ammortizzare i costi dell’abbonamento. Ce n’è uno che è ancora disponibile.

Risparmiare sui mezzi di trasporto col bonus 60 euro! Ma come funziona?

Avevamo detto prima che il bonus Mobilità non è più disponibile. Infatti il Governo Draghi ha voluto introdurre tempestivamente un ulteriore bonus a supporto di coloro che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico.

Si tratta del bonus 60 euro, e prevede un contributo una tantum per tutti i lavoratori e studenti che hanno acquistato un abbonamento dei mezzi, anche interregionale o extraurbano.

In questo caso, il richiedente dovrà presentare una Dichiarazione dei Redditi uguale o inferiore a 35.000 euro. Ancora non è chiaro se verrà disposto come buono e se sarà necessaria l’apertura di una piattaforma online, ma in tal caso bisogna provvedere a fare richiesta il prima possibile.

Addirittura per chi è lavoratore o pensionato c’è la possibilità di avere con gli stessi requisiti un bonus di 200 euro una tantum. Praticamente ti porti a casa la bellezza di 260 euro, e solo presentando un Modello 730/Redditi in tempo.

E’ un bonus che potrebbe aiutarti a risparmiare sui mezzi di trasporto, anche se, stando ad uno studio della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat, già chi usa i mezzi al posto dell’auto risparmia in media 80 euro al mese.

Se si aggiungono anche questi 60 euro, ti ritrovi almeno per un mese con un risparmio di 140 euro!

Poi ovviamente ci sono dei pro e contro a utilizzare un mezzo di trasporto pubblico al proprio autoveicolo. Ma probabilmente, con questo aumento vertiginoso dei prezzi del carburante, tutti i contro dell’autobonus o del treno potrebbero venire a meno.

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