

È possibile prorogare l’incarico di RPCT oltre il
secondo triennio? Come si coordina il principio di
rotazione con l’autonomia organizzativa delle società a
controllo pubblico? Quali obblighi motivazionali derivano da
un’eventuale proroga?
Proroga incarico RPCT: ANAC sulla rotazione nelle SCP
Con il parere del 3
giugno 2025, fasc. n. 2129, ANAC ha ricordato che
l’autonomia organizzativa non può tradursi in una deroga
sistematica ai principi fondamentali della rotazione e
dell’indipendenza funzionale del RPCT, che rappresentano
elementi cardine della strategia nazionale di prevenzione della
corruzione. La proroga oltre i sei anni di incarico deve
rappresentare un’eccezione, da giustificarsi in modo
trasparente e rigoroso.
Il chiarimento arriva a seguito della richiesta formulata da una
società a controllo pubblico sulla legittimità della proroga
dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della
Corruzione e della Trasparenza per un ulteriore triennio,
dopo il completamento di due mandati
consecutivi.
L’Autorità, richiamando le indicazioni contenute nel PNA
2022, ha ribadito il principio della rotazione
degli incarichi, raccomandando l’individuazione di un
nuovo soggetto per
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