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Sconti estesi per i bonus edilizi – ItaliaOggi.it – Italia Oggi

Lavori alle facciate

Cessione e sconto in fattura anche per i bonus ordinari per le spese sostenute fino al 31/12/2024. Confermate le indiscrezioni del quotidiano sulla proroga anche di questa modalità alternativa all’utilizzo della detrazione fruibile per l’ecobonus, la ristrutturazione edilizia, il sismabonus e il bonus facciate.

Con una modifica all’impianto normativo del disegno di legge di bilancio per il 2022, licenziato lo scorso 28 ottobre dal Consiglio dei ministri e in arrivo al senato per l’avvio dell’iter parlamentare, il legislatore intervenendo sul comma 1 dell’art. 121 con la sostituzione delle parole «negli anni 2020 e 2021» con le parole «negli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024», conferma quanto anticipato da ItaliaOggi il 30 ottobre 2021, ovvero la proroga della cessione e sconto in fattura a tutto il 2024.

Con riferimento alle disposizioni introdotte nella versione aggiornata del disegno di legge, infatti, i soggetti che sostengono, negli anni dal 2020, al 2024, le spese per gli interventi agevolati, oltre che nel 2025 agli interventi che danno diritto 110%, di cui al comma 7-bis dell’art. 121 del dl 34/2020, possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, alternativamente, per lo sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di un importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari o per la cessione della detrazione; in detto ultimo caso, l’importo corrispondente alla detrazione spettante si trasforma in un credito d’imposta in capo al cessionario che a sua volta potrà cederlo ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Le modalità attuative dell’art. 121 del dl 34/2020, comprese quelle relative all’esercizio delle opzioni, da effettuarsi in via telematica, sono state definite da specifici provvedimenti dell’Agenzia delle entrate (n. 283847/2020 e n. 326047/2020).

Si ricorda, inoltre, che le detrazioni edilizie per le quali risulta possibile esercitare le opzioni, di cui al comma 1 dell’art. 121 del dl 34/2020, sono quelle elencate dal comma 2 del medesimo articolo e, quindi, si tratta delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di cui alle lettere a) e b) dell’art. 16-bis del dpr 917/1986, di efficientamento energetico, di cui all’art. 14 del dl 63/2013, di adozione di misure antisismiche, di cui ai commi da 1-bis a 1-septies dell’art. 16 del dl 63/2013, di installazione di impianti fotovoltaici, di cui alla lett. h), comma 1 dell’art. 16-bis del dpr 917/1986 e, infine, delle spese per recupero e/o restauro delle facciate, di cui ai commi 219 e 220, dell’art. 1 della legge 160/2019.

La cessione e lo sconto sul corrispettivo sarebbe stata prevista fino al 2024 anche per l’installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, di cui all’art. 16-ter del dl 63/2013 ma, nella versione licenziata del disegno di legge in commento, la detta detrazione pari al 50% per l’acquisto e l’installazione di dette infrastrutture non risulta riproposta (prorogata), con la conseguenza che, salvo ulteriori integrazioni, scadrà alla fine del 2021.

Si ricorda, infine, che la citata opzione può essere esercitata, in relazione ai bonus ordinar, in qualsiasi momento giacché, come indicato dal ministero dell’economia e delle finanze (Q.T. 5-06307), la locuzione «può essere esercitata in relazione a ciascuno stato di avanzamento dei lavori», di cui al comma 1-bis dell’art. 121 del dl 34/2020, deve essere interpretata come una mera facoltà del contribuente, rappresentando, in detto caso, solo una mera eventualità che non pregiudica la possibilità di esercitare la scelta in assenza di una previsione di stati di avanzamento (Sal), a condizione che gli interventi sia effettivamente realizzati.

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