
Catanzaro – L’accusa è quella di aver fatto parte di un’associazione per delinquere il cui solo scopo era quello di commettere truffe per l’illecita percezione di contributi statali, il c.d. “bonus facciate”, utilizzando crediti fiscali fittizi che, una volta monetizzati, venivano riciclati nell’acquisizione di attività economiche sul Lago di Garda. Il tutto, tra l’altro, aggravato dal carattere transnazionale, avendo gli indagati operato sia sul territorio nazionale che estero. Con questa motivazione i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Verona e Agrigento e i Carabinieri del Comando Provinciale di Verona, in collaborazione tra loro, hanno eseguito, alle prime ore di oggi – in Veneto, Lazio, Piemonte e Sicilia – un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 10 soggetti, 3 dei quali condotti in carcere e 7 agli arresti domiciliari, mettendo i sigilli anche
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