

È legittimo il silenzio assenso
sull’autorizzazione paesaggistica nei procedimenti
di sanatoria? È ancora possibile in Sicilia
condonare opere abusive in presenza di vincolo
paesaggistico relativo? La Soprintendenza
può disporre la rimessione in pristino? E in che misura
l’interessato deve essere coinvolto nel
procedimento?
Silenzio assenso, condono edilizio e poteri della
Soprintendenza: interviene il TAR Sicilia
Sono questi i principali interrogativi affrontati dal
TAR Sicilia con la sentenza n. 912 del 29 aprile
2025, che analizza nel dettaglio le regole
applicabili ai condoni edilizi in
area vincolata nella Regione Siciliana, con
importanti ricadute operative per tecnici,
funzionari e amministratori.
Il ricorso era stato presentato da un privato che, ai sensi del
terzo condono edilizio (D.L. n. 269/2003), aveva chiesto la
sanatoria di alcune opere abusive consistenti in
ampliamenti volumetrici realizzati su un immobile
esistente.
Trattandosi di immobile ricadente in zona sottoposta a vincolo
paesaggistico (dichiarato di notevole interesse pubblico),
l’istanza di condono è stata corredata dalla richiesta di parere
alla competente Soprintendenza. Dopo un iniziale parere favorevole
con prescrizioni, l’ente ha
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