

Con il 2025, arrivano importanti novità sulla gestione catastale
delle strutture ricettive all’aperto, come
previsto dall’art. 7-quinquies del D.L. n. 113/2024, convertito con
modificazioni dalla legge n. 143/2024.
Dal 1° gennaio si sancisce infatti l’irrilevanza catastale degli
allestimenti mobili entro le strutture ricettive all’aperto,
come campeggi o villaggi turistici. Adesso l’Agenzia
delle Entrate, con la Risoluzione
del 20 dicembre 2024, n. 67/E, spiega cosa cambia e
cosa dovranno fare gestori e proprietari delle strutture.
Allestimenti mobili dentro camping e strutture all’aperto: la
Risoluzione del Fisco
La Risoluzione affronta i seguenti aspetti:
- irrilevanza catastale delle case mobili all’interno delle
strutture ricettive all’aperto (comma 1); - incremento del valore catastale delle aree attrezzate e non
attrezzate all’interno delle strutture ricettive (comma 2); - obblighi dichiarativi specifici per l’aggiornamento catastale e
regime sanzionatorio (commi 3 e 4); - ulteriori disposizioni legislative (commi 5, 6 e 7).
Irrilevanza catastale degli allestimenti mobili
L’irrilevanza delle case mobili prevista dal comma 1
riguarda:
- la rappresentazione nella mappa catastale;
- la rappresentazione nella planimetria catastale;
- l’inclusione
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