Le regole che stabiliscono le caratteristiche che debbono avere le unità immobiliari che fanno parte di un edificio plurifamiliare per essere considerate autonome sono contenute nel comma 1-bis dell’art. 119 del decreto Rilancio. Nel testo si precisa che una unità immobiliare può ritenersi “funzionalmente indipendente” abbia un accesso diretto dall’esterno e qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale. Di consguenza se esiste un unico allaccio alla rete dei servizi per l’intero fabbricato per almeno due delle utense indicate, è possibile considerare la bifamiliare come condominio. Ovviamente in questo caso è necessario effettuare gli interventi trainanti sulle parti comuni, che nel caso della bifamiltare come da le descritta possono essere esclsuivamente di coibentazione, non essendoci un impianto di riscaldamento in comune. Quindi per accedere al Superbonus come mini condominio, anche se fosse interessato solo uno dei due proprietari, il salto di due classi energetche dovrebbe comunque essere verificato a livello dell’intero edificio.
Source: repubblica.it
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