Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSisma BonusSuperbonus 110%: come funziona in caso di ampliamento? – Lavori Pubblici

Superbonus 110%: come funziona in caso di ampliamento? – Lavori Pubblici

Superbonus 110%: cosa accade alle detrazioni
fiscali previste dal Decreto Legge n. 34/2020 in caso di interventi
antisismici e di riqualificazione energetica realizzati mediante
demolizione e ricostruzione di un immobile con aumento
della volumetria
?

Superbonus 110%: nuova risposta dell’Agenzia delle Entrate

Ecco una nuova “classica” domanda che riguarda le detrazioni
fiscali del 110% a cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito la
risposta
n. 513 del 27 luglio 2021
. Una risposta che ci consente di
tornare su un argomento già diverse volte trattato dall’Agenzia
delle Entrate stessa ma anche dalla Commissione per il monitoraggio
del Sismabonus.

Il caso rappresentato dal contribuente è, come detto, “classico”, ma con alcune particolarità relative proprio alla
domanda stessa. Siamo di fronte ad un edificio (A/3) che l’istante
vuole demolire e ricostruire ampliandolo e suddividendolo un due
unità immobiliari abitative (unità A e B).

Per l’intervento si vuole accedere alle detrazioni fiscali del
110% previste per il miglioramento energetico e sismico. Rispettati
tutti i requisiti e tutti gli adempimenti normativi, l’istante
rileva che:

  • l’unità B sarà realizzata con l’ampliamento ammesso dalla
    normativa urbanistica comunale, avrà ingresso e utenze indipendenti
    e sarà strutturalmente un unico edificio con l’unità A;
  • al termine dei lavori l’edificio strutturalmente unico, sarà
    composto da due unità immobiliari residenziali, con ingresso e
    utenze indipendenti.

Il caso è particolare perché si vuole sapere se sia possibile
fruire del Superbonus “solo per le spese sostenute con
riferimento all’unità A, che ha in comune con l’unità B solo un
muro di confine verticale da cielo a terra
“. Viene, infatti,
specificato che “sulla unità A saranno effettuati dei piccoli
ampliamenti di volumetria relativi alle innovazioni necessarie per
l’adeguamento alla normativa antisismica
“.

La domanda del contribuente: “in qualità di persona fisica
non residente, può accedere al Superbonus per le spese sostenute
per interventi di riduzione del rischio sismico, di sostituzione di
impianti di climatizzazione invernale, di sostituzione di finestre
comprensive di infissi, di installazione di pannelli fotovoltaici
ed eventuali sistemi di accumulo che realizzerà sulla sola unità A
e quali sono i limiti di spesa previsti?
“.

Speciale Superbonus

Superbonus 110%, demolizione e ricostruzione

Dopo aver rinfrescato i presupposti agevolativi, il Fisco ha
ammesso che in caso di demolizione e ricostruzione, il Superbonus
spetta anche a fronte di interventi realizzati inquadrabili nella
categoria della “ristrutturazione edilizia” ai sensi dell’articolo
3, comma 1, lettera d) del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (“Testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
edilizia”). Qualificazione che spetta al Comune, o altro ente
territoriale competente in materia di classificazioni urbanistiche,
e deve risultare dal titolo amministrativo che autorizza i lavori
per i quali il contribuente intende beneficiare di agevolazioni
fiscali.

Ampliamento volumetrico: le differenze tra ecobonus e
sismabonu

Relativamente alla possibilità che le norme locali ammettano un
ampliamento volumetrico, l’Agenzia delle Entrate ha ricordato la
nota 2 febbraio 2021, prot. n. 1156 del Consiglio Superiore dei
Lavori Pubblici che ha chiarito che “a differenza del “Supersismabonus” la detrazione fiscale legata al “Super ecobonus”
non si applica alla parte eccedente il volume anteoperam
“.

Ciò significa che in caso di ampliamento, il contribuente deve
mantenere distinte, in termini di fatturazione, le due tipologie di
intervento (ristrutturazione e ampliamento) o, in alternativa,
essere in possesso di un’apposita attestazione che indichi gli
importi riferibili a ciascuna tipologia di intervento, rilasciata
dall’impresa di costruzione o ristrutturazione ovvero dal direttore
dei lavori sotto la propria responsabilità, utilizzando criteri
oggettivi. Questo perché le spese relative all’intervento di
ecobonus per la parte di ampliamento non potranno essere portate in
detrazione.

Opzioni alternative per incapienti e non residenti

Sulla possibilità di accedere al superbonus per i soggetti
fiscalmente non residenti in Italia, più volte è stato ribadito che
la detrazione riguarda tutti i contribuenti residenti e non
residenti nel territorio dello Stato
che sostengono le
spese per l’esecuzione degli interventi agevolati. Questi, possono
optare, ai sensi dell’articolo 121 del decreto Rilancio, in luogo
dell’utilizzo diretto della detrazione, delle modalità alternative
di utilizzo ivi previste (sconto in fattura e cessione del
credito).

Superbonus 110%: tutti i limiti di spesa

Con riferimento ai limiti di spesa, l’Agenzia delle Entrate ha
ricordato che va valorizzata la situazione iniziale di un edificio
con una unità immobiliare e non quello finale con due. Inoltre,
come già detto, l’Istante potrà accedere al Superbonus con
riferimento alle spese per interventi antisismici realizzati
sull’edificio unifamiliare demolito, mentre per gli interventi di
riqualificazione energetica potrà accedere all’agevolazione solo in
relazione alle spese sostenute per l’edificio risultante dalla
ricostruzione dell’edificio demolito (unità A), escluse quelle
sostenute per la parte eccedente il volume anteoperam. In presenza
delle condizioni e dei requisiti normativamente previsti, i limiti
di spesa massimi ammessi per gli interventi che l’Istante intende
realizzare per la ricostruzione dell’edificio unifamiliare demolito
sono i seguenti:

  • 96.000 euro per interventi finalizzati alla riduzione del
    rischio sismico;
  • 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione
    invernale;
  • 4.545 euro per la sostituzione di finestre comprensive di
    infissi;
  • 48.000 euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici;
  • 48.000 euro per l’installazione di sistemi di accumulo.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment