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Superbonus 110%: lo Squidgame italiano – Lavori Pubblici

Migliaia di persone, anche con problemi finanziari, ricevono
l’opportunità di partecipare a una strana competizione con una
varietà di fasi di gioco che presentano modalità e regole sempre
diverse, che i giocatori scoprono solo man mano che il gioco
evolve.

Un grosso premio in denaro li attende, ma la posta in gioco è
alta, i rischi sono imprevedibili e i controllori della
competizione sono sempre in agguato.

Stiamo parlando di Squid Game o del Superbonus 110%?

Il Decreto-legge 11 novembre
2021, n. 157
recante “Misure urgenti per il contrasto alle
frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche” (c.d.
Decreto anti-frode) ha nuovamente apportato importanti modifiche
alle regole del gioco.

Le modifiche e i colpi di scena sono all’ordine del giorno
tant’è che risulta complicato perfino elencare gli interventi
legislativi che sono intervenuti dal primo decreto del maggio 2020
ad oggi, in solo 18 mesi: solo un forte incentivo economico può
spingere ad accettare i rischi, le incognite, le disperate corse
contro il tempo e le grandissime difficoltà che questa
“competizione” comporta per tutti i giocatori, indipendentemente
dal ruolo.

Superbonus 110%: tutte le modifiche al Decreto Rilancio

Dopo la pubblicazione della legge di conversione del Decreto
Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) sono arrivate in ordine le
modifiche apportate:

Decisamente troppe se pensiamo che molte di queste, di grande
impatto, hanno avuto applicazione dall’oggi al domani senza alcun
transitorio. Ricordiamo ad esempio la CILAS arrivata con il Decreto
Semplificazioni-bis che ha costretto professionisti, imprese e
pubbliche amministrazioni ad un tour de force con gli Sportelli
Unici per l’Edilizia “colpevoli” di non essere riusciti ad
aggiornare le loro piattaforme digitali (sempre dall’oggi al
domani).

Il Superbonus dopo il Decreto anti-frode

Tra le ultime modifiche arrivate con il Decreto anti-frode, ne
risalta una dagli effetti potenzialmente dirompenti:
l’asseverazione di congruità delle spese sostenute che per “talune
categorie di beni” dovrà essere realizzata utilizzando dei valori
massimi che saranno stabiliti con un futuro decreto del Ministro
della transizione ecologica.

Considerato che le nuove regole sono già entrate in vigore il 12
novembre 2021, senza nessun regime transitorio, i giocatori di
questo nuovo strano gioco chiamato “Superbonus 110%” scopriranno
solo fra un paio di mesi, quando forse sarà pronto il citato
decreto, quali categorie di beni saranno ulteriormente regolate e
quali saranno i valori massimi ammessi: per alcuni potrà essere
troppo tardi e il gioco potrebbe terminare in maniera molto
traumatica.

Source: lavoripubblici.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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