Nessuna nuova maggioranza e nessuna disponibilità del premier Mario Draghi a guidare una coalizione diversa dall’attuale, che spazia dal Movimento Cinque Stelle alla Lega. Il premier, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, che ha aggiornato l’ultimo decreto Bollette e approvato l’assestamento di bilancio, spegne così le polemiche che lo hanno inseguito fino al vertice del G7 in Germania e al summit Nato di Madrid per i timori di una rottura con i pentastellati.
Rassicurazioni al riguardo sono arrivate già nei colloqui della mattina con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrato ufficialmente per riferire degli esiti dei vertici internazionali. La volontà, secondo quanto emerge, è di andare avanti per mettere al sicuro gli impegni legati alle prossime scadenze del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Governo al lavoro sul Pnrr
“Il governo è già al lavoro sulle scadenze di dicembre”, ha spiegato Draghi ai giornalisti, ricordando i 45 target e obiettivi raggiunti nel primo semestre e la richiesta già inviata alla Commissione Ue per ottenere la seconda rata da circa 24 miliardi del Next Generation Eu.
L’intenzione quindi è di andare avanti. Anche i leader M5S, Giuseppe Conte, ricevuto al Quirinale, ha escluso l’ipotesi di lasciare l’esecutivo per dare appoggio esterno al governo. Il premier ha smentito
Source: milanofinanza.it
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