

Mentre la discussione sembra essere incentrata sul futuro dei
bonus edilizi, sulle possibilità per risolvere il problema delle
imprese e sulla necessità di attuare delle proroghe per i cantieri
di superbonus in corso, a nessuno (o a pochi) sembrano interessare
le problematiche dei contribuenti che, per la concomitante assenza
di capienza fiscale e di cessionari disponibili, si troveranno
presto a perdere la prima rata di detrazione relativa agli
interventi del 2022.
Superbonus tra detrazione diretta e cessione del credito
Con la modifica apportata dal Governo al meccanismo delle
opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito) con
il Decreto Legge n. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter), il volano “superbonus-cessione del credito” (che fino a quel momento non
aveva avuto problemi) si è irrimediabilmente inceppato. La
conseguenza, però, non è stata quella di interrompere qualsiasi
nuovo intervento di superbonus che sono continuati nel corso di
tutto il 2022 nella speranza che lo Stato non avrebbe fatto fallire
decine di migliaia di imprese e contribuenti.
Con il blocco della
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