Come scritto più volte su queste pagine, non c’è niente di
peggio dell’instabilità normativa per mortificare il lavoro e gli
investimenti di chi vorrebbe solo avere gli strumenti per operare
in tranquillità e nel giusto. Quando si parla di superbonus, oltre
a parlare di frodi e buchi di bilancio, si arriva all’iperbole di
incertezza che da 4 anni sta danneggiando l’intero comparto delle
costruzioni.
Superbonus e cessione del credito: cronaca di una morte non
annunciata
Sta per approdare in Gazzetta Ufficiale il 34esimo provvedimento
normativo (l’ennesimo Decreto Legge) che ancora una volta, e senza
alcun preavviso (ma non sarebbe stato comunque giustificabile),
entra a gamba tesa sul comparto dell’edilizia agevolata modificando
le misure messe a punto con gli articoli 119 (superbonus) e 121
(sconto in fattura e cessione del credito) del Decreto Legge n.
34/2020 (Decreto Rilancio).
Due misure (da analizzare sempre separatamente) che, pur con
tanti difetti, sono riuscite:
- a rilanciare il comparto delle costruzioni in un momento di
particolare crisi economica (l’emergenza Covid); - a riqualificare molti
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