Superbonus e pratiche “Tempi imprevedibili” – Il Resto del Carlino

Ci sarà il nome di Gino Strada in un angolo del quartiere di Lido Tre Archi, il consiglio comunale di Fermo ha dato il via libera all’idea del consigliere di minoranza Renzo Interlenghi che per la verità avrebbe voluto che il nome del fondatore di Emergency rappresentasse tutto il quartiere. È stata invece approvata una idea intermedia, a larghissima maggioranza, quella della consigliera Luciana Mariani che ha proposto di intitolare a Strada l’ambulatorio medico che sta per essere aperto nel quartiere.

Contraria la posizione del consigliere della Lega, Gianluca Tulli, per il quale Strada era un personaggio troppo politicizzato. Una serata dedicata a mozioni e interrogazioni quella vissuta dal consiglio comunale, tra le richieste quella della Lega che ha interrogato l’assessore all’urbanistica Mariantonietta Di Felice sui tempi e sulle modalità di risposta degli uffici oggi oberati di richieste. L’assessore ha spiegato che la fine del 2020 e l’inizio del 2021 sono stati caratterizzati dall’aumento importante delle pratiche sottoposte all’ufficio, per rispettare i tempi imposti dal bonus sull’edilizia: “L’aumento di richieste di acceso è stato subito importante, nel 2020 abbiamo avuto 462 i casi, ma 326 sono arrivati solo nel secondo semestre. Nel 2021 sono già 700 al 19 novembre, 509 nel primo semestre. È chiaro che sono numeri dettati dai bonus, a febbraio abbiamo abolito la procedura di urgenza, impossibile rispettare i tre giorni di tale iter e dunque non facevamo pagare i 50 euro per la richiesta. La procedura ordinaria in media richiede 10 giorni, va sbrigata entro 30 giorni. L’archivio è comunque cartaceo, dunque, i tempi sono imprevedibili”.

Nel 2020 ci sono stati 138 solleciti per i condoni, nel 2021 sono stati 304, quelli rilasciati 100 e gli altri sono stati lavorati: “Spesso servono integrazioni o qualcuno rinuncia, non sempre si arriva alla fine. Di conseguenza ci sono incrementi anche per tutte le pratiche edilizie, come la Cila e la Scia, sono state 777 nel 2020, adesso ne sono 977. I permessi a costruire nel 2020 sono stati 85, nel 2021 ce ne sono già 109, ne abbiamo rilasciati 69, ce ne sono una quarantina pendenti, le richieste di integrazioni e di pareri allungano i tempi”.

L’ufficio, di cui è responsabile il dirigente Alessandro Paccapelo, si è organizzato per dare risposte adeguate a tutte le richieste: “Abbiamo esteso l’orario di due figure che avevamo assunto part time a inizio anno. Contavamo su due persone finanziate con bonus a 30 ore per 6 mesi, i fondi non sono stati confermati, dunque c’è stato un concorso e da 15 giorni abbiamo una persona in più a carico nostro, l’ufficio lavora in maniera efficace, il dirigente ha voluto un impegno in rete di tutti i professionisti impegnati”. A fronte di un super lavoro, c’è un aumento di oneri di urbanizzazione in entrata per il comune, con un più 30 per cento rispetto allo scorso anno e un incasso nel 2021 pari a un milione e 400 mila euro: “Abbiamo anche sbrigato 120 pratiche sisma per danno lieve, 30 sono in preistruttoria, 103 sono state le pratiche di verifica conformità per l’ufficio commercio. Mi pare davvero una mole importante di lavoro che il nostro ufficio sta coprendo in maniera eccellente”.

Angelica Malvatani