

Come prevedibile sono stati tantissimi, oltre 300, gli emendamenti depositati in Commissione Finanze alla Camera al decreto legge con il quale l’esecutivo ha deciso, nei giorni scorsi, di bloccare cessioni e sconti in fattura per i bonus edilizi a partire dal 17 febbraio. La novità più importante potrebbe essere lo sblocco per i lavori 2022 rimasti incagliati in piattaforma perché proposti in cessione ma rimasti senza risposta di accettazione da parte delle banche.
Alcuni correttivi troveranno certamente posto nella legge di conversione del DL 11/2023, mentre alcuni potrebbero rientrare in un nuovo decreto legge, da far entrare subito in vigore.
Sblocco crediti incagliati in scadenza
Per i lavori effettuati nel 2022 e per i quali è stata chiesta la cessione dei crediti, rimasti poi incagliati perché senza acquirente, la scadenza al momento è quella del 31 marzo 2023, data entro la quale è necessario inviare le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate
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