Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieEco BonusSuperbonus, le spese al Centro-Sud sono superiori all’Ecobonus – la Repubblica – La Repubblica

Superbonus, le spese al Centro-Sud sono superiori all’Ecobonus – la Repubblica – La Repubblica

MILANO – Chi c’è dietro ai 950 milioni di euro frodi legati ai bonus edilizi denunciati dal direttore dell’Agenzia delel Entrate Ernesto Maria Ruffini? È ancora presto per stabilirlo in assenza di dati di dettaglio, ma mentre il governo è intervenuto in corso per correggere la misura e metterla al riparo da possibili comportamenti illeciti, dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio arriva una ricognizione sulla misura che offre alcuni elementi interessanti. E un dato balza subito all’occhio: non solo il Superbonus ha riscosso particolare successo al Centro e al Sud, come era già possibile osservare dai dati sulle asseverazioni diffusi mensilmente dall’Enea, ma sempre al Centro-Sud ha riscosso molto più successo dei bonus edilizi precedenti. In altre parole, nel Mezzogiorno chi non ristrutturava casa prima ha cominciato a farlo, e moltissimo, da quando è stata offerta a possibilità di avere indietro più di quanto speso, anche immediatamente grazie dall’utilizzo di cessione del credito e sconto in fattura.

Lo mette bene in evidenza un grafico sulla distribuzione dell’utilizzo dell’incentivo nelle diverse regioni italiane. L’Upb ha provato a confrontare la spesa media annua agevolata con il Superbonus, cioè con le detrazioni l 110%, con quella agevolata con l’Ecobonus, la cui detrazione si ferma al 65%. Il risultato è che mentre nelle regioni nel centro Nord gli ordini di grandezza sono spesso comparabili – tradotto: tanti erano gli interventi agevolati con l’Ecobonus, tanti sono ora con il Superbonus – al Centro Sud la situazione cambia sensibilmente. In alcuni regioni, come la Calabria, la spesa agevolata con il Superbonus è anche 10 volte superiore a quella dell’Ecobonus, ma il dato è rileante anche in Siclia e Basilicata (6,3 volte).

“È interessante – sottolinea l’Upb nella sua audizione sulla Legge di Bilancio –  osservare anche la differente ripartizione territoriale della spesa agevolata con le due tipologie di intervento. La figura 3.3 evidenzia la distribuzione regionale del rapporto tra la spesa su base annua agevolata con il Superbonus rilevabile dal monitoraggio dell’ENEA e quella agevolata con l’Ecobonus nel 2019, che risulta notevolmente più elevato al Sud rispetto a quanto rilevabile nel Centro e nel Nord”. “Ciò – spiega l’Upb –  ha comportato un parziale riequilibrio territoriale della distribuzione dei benefici: se oltre il 72 per cento delle spese agevolate con l’Ecobonus affluiva al Nord e solo l’11 per cento al Sud, con il Superbonus le quote passano rispettivamente al 44 per cento e al 34 per cento”.

L’Upb resta comunque prudente sulla lettura di questi dati, che in prima battuta potrebbero fare pensare ad un utiizzo non sempre corretto dei crediti fiscali. “In primo luogo, l’elevata dimensione della detrazione di imposta riconosciuta e la possibilità di ricorrere allo sconto in fattura da parte del fornitore o di usufruire di un credito di imposta cedibile a terzi ha consentito di accedere agli interventi agevolati anche a soggetti con reddito relativamente più basso e con problemi di liquidità”. Chi insomma non poteva permettersi di ristrutturare casa prima, vantando redditi più bassi, ora invece grazie al combinato disposto di Superbonus e cessione del credito potrebbe farlo. 

“In secondo luogo, la crescente domanda di servizi di riqualificazione energetica potrebbe aver contribuito all’insorgere di tensioni sui prezzi dei servizi agevolati e delle materie prime” e “in terzo luogo, il venir meno del contrasto di interessi tra fornitori e acquirenti per effetto della completa copertura dei costi da parte dell’incentivo potrebbe aver influito su prezzi concordati sui lavori ammessi e aver accresciuto l’onere complessivo della misura”. Si spenderebbe, insomma, di più anche per la fiammata dei prezzi sia delle materie prime, sia per i rincari legati alla bnatura stesa dell’agevolazione, che coprendo interamente i costi di intervento, con spinge le imprese ad abbassare i prezzi per essere più “appetibili” peri clienti”.

Al netto di tutto comunque, osserva l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, il vulnus principale riguarda il mix tra bonus fiscale molto alto e possibilità di cessione dei crediti. “Sull’onere complessivo della misura potrebbe aver inciso, data la generosità della misura agevolativa e la cedibilità a terzi del credito di imposta, la diffusione di comportamenti fraudolenti”, sottolinea l’Upb.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment