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Superbonus, senza intesa a rischio 17 miliardi di aiuti al famiglie e imprese – Il Sole 24 ORE

Superbonus, senza intesa a rischio 17 miliardi di aiuti al famiglie e imprese - Il Sole 24 ORE

I punti chiave

2′ di lettura

Si va a passo lento verso una mediazione sul decreto Aiuti bis. L’obiettivo è sbloccare il provvedimento, che si incagliato al Senato sul nodo del superbonus. Ma il tempo stringe e la settimana che si è aperta è cruciale per evitare il rischio di mandare in fumo 17 miliardi di aiuti a famiglie e imprese. Una partita che si gioca in un Parlamento su cui incombe la campagna elettorale e che si lega anche al varo del nuovo decreto aiuti “ter”, che potrebbe giungere sul tavolo del Consiglio dei ministri venerdì 16 settembre. Alle 15 il Governo illustrerà ai capigruppo una proposta di mediazione.

Tempi stretti per trovare un’intesa

I tecnici del ministero dell’Economia puntano a una soluzione che tenga conto delle resistenze del M5s e dell’esigenza di evitare condoni. Le prossime ore saranno decisive per capire se si è riusciti superare uno stallo che non può permettersi tempi lunghi: il decreto va convertito in fretta, in ballo ci sono i 17 miliardi di sostegni per contenere gli effetti del caro-energia su famiglie e imprese.

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L’ipotesi di mediazione

La soluzione individuata dal governo punta a tutelare le aziende oneste, ma senza che ci sia un condono per chi ha truffato. L’idea è quella di prevedere sanzioni solo per chi ha agito con dolo o colpa grave. Verrebbe così esclusa la responsabilità solidale – che sta ostacolando la circolazione dei crediti – per gli altri soggetti che hanno ceduto il credito. «Sbloccheremo i crediti ed eviteremo il fallimento di tante aziende oneste. Senza condoni, ma sanzionando solo chi non ha fatto i controlli con la dovuta diligenza», ha spiegato il sottosegretario all’economia Federico Freni, al Messaggero. «Il testo va analizzato con razionalità e senza finalità elettorali, come pure va calibrata l’efficacia dell’intervento rispetto ai procedimenti penali in corso», ha sottolineato l’esponente leghista, che ha espresso ottimismo: «l’intesa è vicina».

Le prossime tappe

Se è davvero così lo si capirà meglio nelle prossime ore. La seduta delle commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato è convocata per lunedì 12 settembre, nel pomeriggio, (al via le votazioni sugli emendamenti), al termine di un incontro tra i capigruppo e il ministro dell’Economia, mentre già il giorno dopo – martedì 13 (alle 12) – il testo è atteso in Aula. Giovedì 15 invece toccherà alla Camera. Dove c’è da approvare anche l’aggiustamento di bilancio da 6,2 miliardi che consentirà di sbloccare il nuovo pacchetto di aiuti (il decreto cosiddetto ter) per il quale il governo punta a mettere sul piatto 12-13 miliardi.

Source: ilsole24ore.com

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