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Superbonus, tasse, bollette: cosa c’è nella manovra 2022 – Pickline

La proroga del Superbonus, l’innovazione tecnologica, il taglio delle bollette e il restyling del Reddito di cittadinanza. Sono alcune delle misure della del Dpb (Documento programmatico di bilancio) approvato all’unanimità in Consiglio dei ministri. Il documento disegna la cornice della manovra, che sarà approvata dall’esecutivo nei prossimi giorni e poi inviata alla Commissione europea. Nel Dpb i Paesi dell’area dell’euro illustrano all’Europa in forma sintetica (con tabelle) e standardizzata il proprio progetto di bilancio per l’anno successivo. Il documento prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nadef (la Nota di aggiornamento al Documento di economia finanza 2021) e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio.

Nel complesso grazie alla crescita dell’economia migliore del previsto, il governo licenzierà una manovra espansiva per il 2022 da 23-25 miliardi di euro. Di questi, la posta maggiore dovrebbe andare alla riduzione delle tasse. Si parla di 8-9 miliardi, di cui 2,3 miliardi già stanziati con la precedente legge di Bilancio e più di 4 miliardi frutto di maggiori entrate con la fatturazione elettronica. Il nuovo schema per ridurre il carico fiscale ancora non è stato stabilito ma l’intenzione sarebbe quella di appostare le risorse in legge di Bilancio e scrivere contemporaneamente anche le norme, mentre in passato si è preferito istituire in manovra fondi ad hoc e poi attuare le misure con provvedimenti successivi. L’obiettivo sarebbe però quello di far scattare le novità già da gennaio, o comunque il prima possibile, quindi il dettaglio andrebbe scritto direttamente nell’articolato della manovra, anche se non sarà facile trovare non solo la sintesi politica ma anche il meccanismo tecnico per abbattere il prelievo fiscale.

Con la legge di Bilancio dovrebbe arrivare un finanziamento aggiuntivo per il Reddito di cittadinanza da circa 1 miliardo per il 2022. In totale, tra stanziamento già previsto a regime e nuovi fondi, per il beneficio dovrebbero essere così a disposizione circa 8,8 miliardi, la stessa cifra di quest’anno, quando i fondi sono stati a più riprese aumentati per fare fronte al maggior tiraggio della misura causa pandemia.

Un fondo di un miliardo di euro è previsto anche per far fronte al rincaro delle bollette, legato a doppio filo con i costi della transizione. L’intervento è più urgente che mai, visto che i prezzi dell’energia non scenderanno per il momento, anzi, le oscillazioni potrebbero portare a ulteriori aumenti almeno fino alla fine dell’inverno. Ci sarà quindi uno stanziamento di un miliardo per il taglio delle bollette energetiche e le risorse dovrebbero confluire in un apposito fondo che sarà creato con la manovra.

Arriva un altro rinvio per le due imposte pensate per ridurre l’uso di plastica e di zuccheri. Per ora l’entrata in vigore è posticipata al 2023. Prevista anche la riduzione dell’Iva sugli assorbenti igienici, ma solo al 10%.

Almeno un paio di miliardi di euro vengono stanziati per il dopo Quota 100, che terminerà il 31 dicembre. Serviranno per ampliare la platea dei lavori gravosi ammessi all’Ape sociale, altro canale di uscita anticipata dal lavoro, e forse per estendere il «contratto di espansione» (consente, a determinate condizioni, di andare in pensione fino a 5 anni prima) alle aziende fino a 50 dipendenti (ora è fino a 100). Tra le ipotesi, anche Quota 102. Significa poter ambire alla pensione con un minimo di 64 anni di età e 38 di contributi – per poi passare a quota 104 l’anno successivo, nel 2023. La platea dei lavoratori interessati sarebbe di poco meno di 50mila persone in due anni, secondo fonti sindacali. L’età minima a 64 anni esclude tutti quelli che non erano riusciti ad accedere a Quota 100, ovvero i nati dal 1960 in poi.

Superbonus, ecobonus al 65% e sconti al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green verranno rinnovati. Il Superbonus però, misura molto richiesta, dovrebbe valere soltanto per i condomini. Sparisce, per ora, il bonus per il rifacimento delle facciate. Sarà il lavoro sulla manovra a definire tutti i dettagli. Rifinanziati invece i bonus Tv e decoder: fino a 100 euro per rottamare la vecchia tv, senza limiti Isee, e 30 euro per i decoder ma per chi ha un Isee sotto i 20mila.

Il Fondo sanitario nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12mila euro l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.

Source: pickline.it

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