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Superbonus villette, Opzione donna, reddito di cittadinanza: l’ultima bozza della manovra – QUOTIDIANO NAZIONALE

Roma, 10 novembre 2021 – Sale a 229 articoli il nuovo testo della Manovra. La bozza della legge di bilancio cresce infatti di ben 34 articoli, introducendo alcune importanti novità tra cui l’annunciata modifica a Opzione donna. Viene confermato il fondo da 8 miliardi per il taglio delle tasse. Mentre si perde, invece, il reddito di cittadinanza dopo due proposte di lavoro ‘congrue rifiutate’. E l’offerta è congrua se il lavoro è entro ’80 km’ da casa o vi si arriva in 100 minuti con mezzi pubblici. Vincolo che salta dalla seconda offerta: è congrua ovunque in Italia. Oltre a questo novità, niente bollo per i certificati online, 90 milioni annui per il personale del pronto soccorso, stop alle classi pollaio nelle scuole più svantaggiate e stretta anti-evasione nelle strutture turistiche. Ma vediamo i dettagli qui sotto. 

Nel frattempo, il consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge contro le frodi sui bonus edilizi, come il Superbonus. Lo si apprende da fonti di governo. Il capo delegazione M5s Stefano Patuanelli, esprimendo dubbi sull’impatto di alcune misure inserite nel testo, avrebbe chiesto di trasformare il decreto in un emendamento parlamentare, ma la richiesta non sarebbe stata accolta e si sarebbe deciso di procedere con il decreto legge, che è stato approvato.




Proroga per tre anni, fino al 2024, della cessione del credito e dello sconto in fattura per i bonus edilizi. È quanto si legge nella nuova bozza della manovra. Rinnovati dunque gli interventi in favore di sismabonus, ecobonus (tra cui gli infissi), bonus facciate e le colonnine di ricarica. Confermata, rispetto alla prima versione del ddl di bilancio, la proroga della  cessione del credito e dello sconto in fattura anche per il superbonus al 110%, che vengono in questo caso prorogati fino al 31 dicembre 2025.

Il superbonus per le villette non cambia rispetto alla manovra approvata dal Cdm. Resta il tetto Isee a 25mila euro per l’accesso allo sconto del 110% per i proprietari di abitazioni unifamiliari. È quanto conferma l’ultima bozza della legge di bilancio.

Si decade dal Reddito di cittadinanza dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate, ma anche se non ci si presenta “almeno ogni mese”, senza “comprovato giustificato motivo”, presso un centro per l’impiego. Cambia così il Reddito, nella nuova bozza di manovra. L’offerta è congrua se il lavoro dista “80 km dalla residenza” o vi si arriva in 100 minuti con mezzi pubblici. Il vincolo territoriale salta dalla seconda offerta: è congrua da qualsiasi luogo arrivi in territorio italiano. Quanto al decalage, la bozza del Cdm faceva calare di 5 euro al mese l’assegno dal sesto mese, ora il taglio parte dalla prima offerta congrua rifiutata.




Per i beneficiari del Reddito, inoltre, “la ricerca attiva del lavoro è verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile; in caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio”.  Anche il Patto per l’inclusione prevede “la frequenza almeno mensile in presenza presso i servizi di contrasto alla povertà al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nel progetto personalizzato”, pena la decadenza in caso di mancata presentazione senza motivo. 

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Il contratto dei lavoratori nati con il reddito di cittadinanza, prorogato dal dl Sostegni, scade a fine anno e la legge di bilancio non ne prevede il rinnovo. La bozza prevede invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo e autorizzate dall’Anpal possano “svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc”. Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l’impiego ed è volto ad agevolare l’occupazione dei percettori di Rdc, esplicita lo bozza che le include negli incentivi. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell’incentivo previsto per il datore di lavoro.




Opzione donna, l’anticipo della pensione per le donne, per il quale nella prima bozza veniva alzato a 60 anni il requisito di età, nella versione aggiornata cambia: la misura viene prorogata per un anno con i requisiti attuali, con 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome

Niente imposta di bollo anche nel 2022 per le certificazioni dei dati anagrafici online. “L’Anagrafe nazionale della popolazione residente – si legge – consente ai comuni la certificazione dei dati anagrafici, anche in modalità telematica. La certificazione dei dati anagrafici in modalità telematica è assicurata dal Ministero dell’Interno tramite l’Anpr mediante l’emissione di documenti digitali muniti di sigillo elettronico qualificato, esenti da imposta di bollo” non più solo per il 2021, come previsto finora, ma anche per il 2022.

Dal 15 novembre i certificati anagrafici si scaricano online

Nuova stretta anti-evasione di hotel, b&b o affitti brevi: per “esigenze di contrasto all’evasione fiscale e contributiva” la bozza della manovra consente “all’amministrazione finanziaria degli enti creditori per le finalità istituzionali” di avere accesso alla banca dati delle strutture ricettive. La banca dati, con un codice unico di identificazione per ogni struttura, è stata istiuita nel 2019 per combattere l’evasione, compresa quella della tassa di soggiorno, prevedendo però che i Comuni potessero avere accesso ai soli dati delle presenze per la pubblica sicurezza




Due miliardi, fino al 2034, al nuovo “Fondo per la strategia di mobilità sostenibile” taglia-emissioni che servirà tra l’altro per il rinnovo del parco autobus, per i treni a idrogeno, per le piste ciclabili, per il trasporto merci su ferro e i carburanti alternativi di navi e aerei. È uno dei finanziamenti pluriennali previsti nell’ultima bozza della 
manovra che stanzia anche 3,1 miliardi fino al 2036 per estendere la rete delle metropolitane in 5 grandi città (Roma, Napoli, Torino, Milano e Genova). Arrivano anche 3,35 miliardi per “manutenzione straordinaria” e “resilienza ai cambiamenti climatici” delle strade. 

Il testo prevede poi più sezioni con meno alunni, per evitare classi sovraffollate nelle scuole più svantaggiate e ad alto tasso di dispersione scolastica. La norma per “rafforzare il diritto allo studio in classi numerose” introduce la possibilità di creare nuove classi in deroga ai limiti previsti dalle leggi vigenti. Sarà il ministero dell’Istruzione con un decreto, di concerto con il ministro dell’Economia, a individuare i criteri, nel limite delle risorse e della dotazione di personale disponibili a legislazione vigente. 




Arrivano 90 milioni di euro annui per il personale del pronto soccorso. La misura è prevista “ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni del lavoro svolto” dal personale del Servizio sanitario nazionale nei servizi di pronto soccorso. L’indennità accessoria, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro, è di 27 milioni di euro annui per la dirigenza medica e di 63 milioni per il personale del comparto sanità, a fronte “dell’effettiva presenza in servizio”. Le risorse arrivano dai fondi per il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard.

“In considerazione delle conseguenze causate dall’emergenza epidemiologica da Covid 19, è istituito il Fondo di intervento per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze tra le giovani generazioni”: è quanto prevede la nuova bozza di manovra, che istituisce un fondo per progetti di “prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze nelle giovani generazioni”. La dotazione finanziaria del Fondo è di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. I progetti possono essere attuati da servizi pubblici, enti di ricerca pubblici e privati, le università e gli enti del privato sociale.




Novanta milioni in tre anni per garantire altri duemila posti nel sistema di accoglienza e integrazione (SAI) e fare fronte così alle conseguenze della crisi in Afghanistan. Lo stanziamento incrementa il Fondo nazionale per le politiche e per i servizi dell’asilo ed è di circa 30 milioni l’anno dal 2022 al 2024. 

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