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Verso la Legge di bilancio 2022: le novità che troveranno spazio nel testo – Informazione Fiscale

Verso la definizione della Legge di bilancio 2022: dai bonus casa alle pensioni, la traccia delle novità di Fisco e Lavoro che troveranno spazio nella Manovra è contenuta nel testo del Documento Programmatico di Bilancio, approvato il 19 ottobre in Consiglio dei Ministri. 23 miliardi di euro le risorse a disposizione.

Proseguono i lavori che porteranno alla Legge di Bilancio 2022: dopo il via libera sul Decreto Fiscale collegato lo scorso 15 ottobre, nel Consiglio dei Ministri del 19 ottobre 2021 il Governo ha approvato il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) da inviare alla Commissione Europea per la valutazione.

Nel testo prende forma uno schema di tutte le novità in arrivo con la prossima Manovra, che dovrebbe avere un valore pari ad almeno 23 miliardi di euro.

Dalla proroga del Superbonus e degli altri bonus casa, ma non tutti, fino alla strategia sulle pensioni per il dopo Quota 100, una panoramica delle novità all’orizzonte per il Fisco e per il Lavoro.

Verso la Legge di bilancio 2022: lo schema delle novità nel testo del DPB

Con l’approvazione del DPB, la Legge di Bilancio 2022 si fa sempre più vicina: il documento è uno schema sintetico del progetto che sarà messo nero su bianco nella prossima Manovra e contiene tutte le possibili misure in forma embrionale.

Solitamente deve essere inviato alla Commissione Europea entro il 15 ottobre di ogni anno: con quattro giorni di ritardo il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo da inviare a Bruxelles costruito sui dati positivi emersi dalla Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanze.

Stando alle prime indiscrezioni, ammonterebbero a circa 23 miliardi le risorse a disposizione: la cifra più consistente, tra gli 8 e i 9 miliardi, dovrebbe essere impiegata per una riduzione del cuneo fiscale. D’altronde, come si legge nel comunicato stampa pubblicato dal Governo, è uno degli obiettivi primari:

“La manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese”.

Entro il 30 novembre 2021 dovrà arrivare il parere della Commissione Europea sul documento che rappresenta la traccia della Legge di Bilancio 2022: ogni anno si valuta la conformità del testo alle raccomandazioni formulate nell’ambito del Semestre europeo e la congruità della manovra rispetto agli obiettivi programmatici indicati.

Verso la Legge di bilancio 2022: le novità che troveranno spazio nel testo per quanto riguarda il Fisco

Come si legge nel comunicato stampa del Governo che ha accompagnato l’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio, nel testo della Manovra ci sarà spazio sicuramente per i seguenti punti:

  • un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali;
  • l’ennesima proroga della plastic tax e della sugar tax, con un rinvio al 2023;
  • l’impiego di fondi per la riduzione delle bollette elettriche;
  • la riduzione dell’IVA dal 22 al 10 per cento sugli assorbenti.

Non è in evidenza nella comunicazione alla stampa, ma troverà spazio nella Manovra anche la proroga del Superbonus e dei bonus casa, che non sarà completa.

Stando alle prime indiscrezioni emerse, per la detrazione del 110 per cento ci sarà una proroga breve al 2023 per condomini e IACP, saranno confermate le agevolazioni fiscali legati all’edilizia con aliquota del 50 e del 65 per cento. Mentre l’esperienza del bonus facciate sembra essere al tramonto: si concluderà il 31 dicembre 2021.

Di seguito la tabella di marcia attuale del Superbonus.

Superbonus Scadenza Estensione per lavori completati al 60 per cento
Lavori su edifici singoli 30 giugno 2022
Lavori su condomini 31 dicembre 2022
Lavori su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari di un unico proprietario o in comproprietà 30 giugno 2022 31 dicembre 2022
IACP 30 giugno 2023 31 dicembre 2023

Sulla misura chiave, la riduzione del carico fiscale, ci sono ancora molti punti interrogativi. Non è ancora chiaro, probabilmente anche per la difficoltà di trovare un accordo, da dove si partirà per alleggerire il peso. Ma, stando anche a quanto stabilito nei lavori preparatori per mettere in atto la riforma fiscale, è molto probabile una revisione del terzo scaglione IRPEF e anche un intervento sull’IRAP.

Scaglioni IRPEF 2021 Aliquota IRPEF 2021 Imposta dovuta
fino a 15.000 euro 23% 23% del reddito
da 15.001 fino a 28.000 euro 27% 3.450,00 + 27% sul reddito che supera i 15.000,00 euro
da 28.001 fino a 55.000 euro 38% 6.960,00 + 38% sul reddito che supera i 28.000,00 euro
da 55.001 fino a 75.000 euro 41% 17.220,00 + 41% sul reddito che supera i 55.000,00 euro
oltre 75.000 euro 43% 25.420,00 + 43% sul reddito che supera i 75.000,00 euro

E inoltre il bonus rottamazione TV concesso a tutti senza limiti ISEE è tra le agevolazioni che potrebbero trovare una nuova conferma nella Manovra.

Le imprese, invece, potranno continuare a beneficiare delle seguenti misure:

  • Nuova Sabatini;
  • Crediti di imposta Transizione 4.0;
  • Fondo di Garanzia Pmi;
  • sostegno all’internazionalizzazione.

Verso la Legge di bilancio 2022: le novità che troveranno spazio nel testo per quanto riguarda il Lavoro

Anche sul Fronte del Lavoro, la Legge di Bilancio 2022 porterà una serie di novità importanti:

  • viene definita la riforma delle pensioni “per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”;
  • trova spazio la riforma degli ammortizzatori sociali;
  • il congedo di paternità di 10 giorni diventa strutturale;
  • le risorse per il reddito di cittadinanza saranno pari a quelle del 2021, ma si rivede il sistema con “correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli”.

In cima alle priorità della manovra, per quanto riguarda il Lavoro, c’è sicuramente la definizione delle regole di accesso alla pensione dopo Quota 100.

Stando alle prime indiscrezioni emerse, si va verso un ritorno graduale alle regole ordinarie per cui è necessario attendere generalmente i 67 anni per andare in pensione: nel 2022 potrebbe entrare in vigore Quota 102, per ritirarsi dal lavoro con 64 anni di età e 38 di contributi e nel 2023 Quota 104. Dovrebbe, inoltre, trovare spazio nella Manovra anche la proroga dell’Ape sociale, l’indennità di anticipo pensionistico. Ma i giochi sono ancora aperti.

L’altro pilastro del pacchetto Lavoro della Legge di Bilancio 2022 è rappresentato sicuramente dalla riforma degli ammortizzatori sociali, a cui il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando sta lavorando fin dal primo giorno del suo incarico.

La cassa integrazione Covid è stato uno strumento fondamentale per far fronte alle difficoltà dettate dalla pandemia, e l’emergenza ha reso evidente la necessità di rivedere il meccanismo di accesso e di utilizzo degli strumenti di integrazione salariale, per garantire una “protezione adeguata ai lavoratori, differenziata a seconda delle caratteristiche settoriali e dimensionali aziendali”.

Verso la Legge di bilancio 2022: le novità dalla Sanità agli Enti Locali

Ma le novità non si esauriscono sul fronte del Fisco e del Lavoro. Stando a quanto anticipato dal Governo, troveranno spazio nella manovra anche i seguenti pacchetti di misure:

  • Investimenti pubblici:
    • stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036;
    • aumento della dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030;
    • risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina;
  • Sanità:
    • il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi per ogni anno fino al 2024;
    • nuove risorse per il fondo per i farmaci innovativi e per la spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19;
  • Scuola, ricerca e università:
    • aumento della dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza;
    • nuovo fondo per la ricerca applicata con borse di studio per gli specializzandi in medicina di 12.000 l’anno;
    • proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19;
  • Regioni ed enti locali:

    incremento del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale;

    risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

In conclusione è necessaria una precisazione importante: ufficialmente i lavori sulla Legge di Bilancio 2022 cominceranno a breve e il Documento Programmatico di Bilancio trasmesso a Bruxelles non è altro che uno schema di partenza.

Per avere un quadro più chiaro sulle novità e una conferma definitiva bisognerà attendere ancora: in altre parole, la Manovra 2022 è tutta da scrivere ma i punti fermi sono già stati fissati dal Governo.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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