Prima i dubbi sul rinnovo del Superbonus, poi
il cambiamento delle condizioni di accesso e la modifica degli
orizzonti temporali; e ancora, il Decreto Antifrodi, la Legge di
Bilancio 2022 e adesso il Sostegni Ter, con la limitazione
della cessione del credito.
Come abbiamo sottolineato più volte, le norme collegate ai bonus
edilizi hanno subito circa 12 modifiche in meno di 2 anni, e il
DL. n. 4/2022 probabilmente rappresenta la
classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Cessione del credito: la filiera delle costruzioni chiede
correttivi
Una “rivolta gentile”, confermata dalla richiesta di modifica
urgente in materia di cessione del credito da parte della
Filiera delle costruzioni. Dopo la riunione
del 9 febbraio d’intesa con ANCE, la Rete Professioni Tecniche e
tutta la filiera delle costruzioni hanno ribadito in un documento
la propria contrarietà alla forte limitazione della cessione del
credito degli incentivi per la riqualificazione energetica
e sismica degli edifici, tra cui Superbonus 110%, Ecobonus
e SismaBonus.
L’elenco delle sigle aderenti è impressionante e, soprattutto,
assolutamente trasversale:
- Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili
- Assolegno di Federlegnoarredo
- Alleanza delle Cooperative Italiane Produzione
e Lavoro - Anaepa Confartigianato Edilizia
- Cna Costruzioni
- Fiae Casartigiani
- Fillea Cgil
- Filca Cisl
- Feneal Uil
- C.L.A.A.I.
- Confapi Aniem
- Confcooperative Lavoro E Servizi
- Anaci – Associazione Nazionale Amministratori Condominiali
e Immobiliari - Isi – Ingegneria Sismica Italiana
- Oice
- Rete Professioni Tecniche
- Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili - Federcostruzioni
- Legambiente
- Assistal
- Fondazione Inarcassa
- Unione Consorzi Stabili Italiani
- Union Soa
- Usi
- General Soa
- Conforma
- Confindustria
- Federesco
Secondo i firmatari è necessario dare una risposta
immediata, forte e unitaria al tentativo di bloccare un
meccanismo che, dopo tanti anni di sofferenza, a partire dalla
crisi del 2008, sta finalmente rilanciando il settore delle
costruzioni, che ha un impatto eccezionale sul Pil,
sull’occupazione, sull’economia, sulla salute e sulla sicurezza dei
cittadini: “C’è forte preoccupazione sul rischio che l’articolo
28 del D.L. Sostegni Ter metterà in ginocchio nuovamente, e,
probabilmente, irreversibilmente, le prospettive di lavoro di
migliaia di imprenditori, professionisti e operatori del settore,
seri e corretti nello svolgimento delle proprie rispettive
attività, ma anche dei tanti cittadini che auspicano, finalmente,
di avere abitazioni migliori e più sicure”.
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