Le nuove misure del Governo dall’energia agli incentivi per l’auto
Per rilanciare l’industria automobilistica nazionale c’è bisogno di misure strutturali, non solo di interventi sparsi e poco coordinati. Secondo quanto riportato dall’Ansa e altre testate nazionali, nel Consiglio dei ministri di oggi si dovrebbe parlare del decreto bollette, della crisi energetica, dell’aumento della produzione di gas nazionale e di un nuovo fondo per incentivare l’acquisto di auto ecologiche.
Una misura non più rimandabile e che anzi arriverà tardiva, visti gli allarmi e le richieste di intervento urgente che sono arrivate a Palazzo Chigi da più parti negli ultimi mesi.
Stando all’agenzia, dopo l’incontro di stamane tra il Premier Mario Draghi e i capidelegazione dei partiti di maggioranza, il Governo potrebbe annunciare la creazione di un fondo pluriennale per l’automotive.
Per le dichiarazioni ufficiali si attende la conferenza stampa del Presidente del Consiglio dei ministri, programmata nel pomeriggio, come annunciato da Palazzo Chigi, assieme ai ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Il fondo pluriennale per incentivare la mobilità pulita
Per il 2022 si pensa a 800 milion di euro circa, mentre dal 2023 in poi le risorse da stanziare sarebbero intorno a un miliardo di euro all’anno.
Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, da settimane sta pressando il Consiglio dei ministri su questo intervento, considerato assolutamente urgente per favorire l’acquisto di nuove auto a zero e basse emissioni inquinanti.
Da un lato si cerca di raggiungere l’obiettivo di svecchiare il parco auto italiano, uno dei più anziani d’Europa, che in quanto tale è fonte di grandi volumi di emissioni inquinanti, ma dall’altro si pensa anche a promuovere l’elettrificazione della mobilità.
L’elettrificazione dell’auto ci porta nel futuro
Ovviamente, il pensiero corre alle auto elettriche, che ormai sono il vero driver del mercato automobilistico nazionale.
Secondo le rilevazioni di gennaio 2022, le auto ibride elettriche hanno raggiunto il 34,9% del mercato nazionale, con più di 38 mila nuove immatricolazioni.
Le auto 100% a batteria, invece, hanno registrato 3.658 nuove vendite, che valgono il 3,4% del mercato nazionale nel mese, in aumento del +88% su base annua.
La crisi nera del mercato automobilistico italiano
Si tratta di una misura necessaria sia per aiutare un mercato in crisi nera, sia per accelerare la transizione ecologica del Paese, che si misura anche in termini di nuova mobilità.
Secondo i nuovi dati del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, a gennaio 2022, sono state immatricolate 107.814 auto a fronte delle 134.198 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, per un calo di oltre il 19%.
Secondo molti esperti, ricercatori e le stesse associazioni di settore, la prima cosa da fare è procedere sulla strada degli incentivi, continuando ad investire nella transizione ecologica e digitale, favorendo il ricambio del parco auto nazionale e dando sostegno all’industria nel suo insieme. Servono politiche green concrete, fattibili e di lungo respiro, ha spiegato sul Sole 24 Ore il Centro Studi Promotor, per tentare di superare la crisi attuale e ricordiamoci che tutto il settore auto vale il 12% del PIL nazionale.
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