

Settecento parapetti, 339 aste diagonali, 328 tavole metalliche, 20 cancelli di protezione, 50 tavole fermapiede e 40 telai da ponteggio: valore commerciale da 18mila euro. È il bottino messo a segno in una sola notte a Vietri di Potenza, in Basilicata, da una gang che parla principalmente il dialetto salernitano. Un furto clamoroso che, insieme ad altri episodi, ha innescato l’inchiesta della Procura di Potenza, guidata dal facente funzioni Maurizio Cardea, contro un’organizzazione accusata di aver approfittato del boom edilizio generato dal Superbonus 110% per rivendere ponteggi e materiali edili trafugati. Undici gli indagati destinatari d’altrettante misure cautelari: in cinque sono finiti in carcere, gli altri sei dovranno presentarsi tre volte a settimana negli uffici della polizia giudiziaria.
La ricostruzione
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, al vertice della presunta associazione per delinquere ci sarebbe il bellizzese Gerardo Petrillo, classe ‘57, destinatario di una misura di custodia cautelare
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