Ecco 5 bonus senza limiti di reddito che potrebbero scadere nel 2021. E per i quali, di conseguenza, è meglio affrettarsi se si è in possesso dei requisiti. Dal bonus mobili ed elettrodomestici al bonus mamma domani. E passando per il bonus bebè, per il bonus asilo nido ed anche per il bonus facciate.
Tra questi 5 bonus senza limiti di reddito, in particolare, alcuni potrebbero essere inglobati nell’assegno universale unico. Ovverosia, quello per i figli minorenni e maggiorenni fino al compimento dei 21 anni di età. Così come è riportato in questo articolo. Mentre altri bonus saranno ancora attivi nel 2022, ma saranno meno convenienti. Come il bonus mobili ed elettrodomestici. Ed anche come il bonus facciate.
Ecco 5 bonus senza limiti di reddito che potrebbero scadere nel 2021
Nel dettaglio, tra i 5 bonus senza limiti di reddito, il bonus mobili ed elettrodomestici è stato confermato per il 2022. Ma il massimale di spesa su cui applicare la detrazione crolla. Passando, nello specifico, dai 16.000 euro massimi del 2021 ai 5.000 euro massimi del 2022. Così come è previsto e disposto dalla manovra finanziaria del Governo Draghi nel prorogare i bonus edilizi.
Il bonus mamma domani 2021, tra i 5 bonus senza limiti di reddito che potrebbero scadere, con ogni probabilità non sarà confermato per il prossimo anno. Così come sono potenzialmente a rischio il bonus asilo nido ed ancor di più il bonus bebè. Proprio perché, con l’assegno unico e universale per i figli fino a 21 anni, ci sarà un riordino ed un accorpamento di tutti i bonus a sostegno della natalità e della genitorialità. Il riordino, tra l’altro, andrà ad interessare pure l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF).
Occhio pure al bonus facciate, ci sarà anche nel 2022 ma con le detrazioni fiscali ribassate
Tra i 5 bonus senza limiti di reddito uno dei più generosi è sicuramente il bonus facciate.
Potendo detrarre, per il 2021, il 90% dei costi sostenuti per abbellire le facciate degli immobili. Ma attenzione perché, a partire dal 2022, il bonus facciate non sparisce. Ma la detrazione fiscale concessa scenderà al 60%.
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