Per Sismabonus si intende quell’agevolazione, sotto forma di detrazione Irpef o Ires, per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche. Spetta ai contribuenti che effettuano lavori sulle parti strutturali degli edifici o complessi di essi collegati strutturalmente e tra le spese ammesse rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. Di norma, ogni intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore ad esso collegati: il Sismabonus, pertanto, può essere applicato anche alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie al completamento dell’opera. La detrazione riguarda gli edifici situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (1, 2 e 3), si calcola su un totale di 96mila euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo. L’agevolazione, di base, è al 50% per 5 anni, ma può essere maggiore se gli interventi realizzati comporteranno un’effettiva riduzione del rischio sismico:
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